I disturbi del comportamento alimentare tra psiche e natura

I casi di disturbi del comportamento alimentare sono in aumento. Per disturbi del comportamento alimentare s’intendono tutti quegli atteggiamenti inconsci, non salutari e non equilibrati, che si mettono in atto con il cibo, il quale viene usato per compensare bisogni inespressi sia se la persona se ne priva (come nel caso dell’Anoressia di tipo restrittivo) sia se la persona mangia in eccesso (come nel caso dell’Obesità). La lotta tra la razionalità e l’istinto è serrata; di solito il secondo prevale sul primo. L’istinto, inascoltato e spesso soppresso, fa sentire forte la sua voce mediante emozioni e sensazioni che boicottano qualsiasi strategia messa in campo dal razionale che dovrebbe essere quanto più comprensivo possibile con l’istinto.

Il rapporto che la persona avrà con l’alimentazione è la conseguenza dell’atteggiamento adattato dalla figura materna (o di chi si è occupato dei bisogni primari del bimbo nella primissima infanzia) nei confronti del cibo perché attraverso l’atto del nutrire la madre comunica affetto, comprensione, sicurezza, considerazione. O al contrario ansia, insicurezze, nervosismo. Nessun genitore è infallibile e perfetto; anzi il desiderio di perfezione rende i genitori innaturali, artificiosi e di conseguenza timorosi. Ma quanto più naturale è lo stile di accudimento tanto più sano sarà il rapporto che il bambino da adolescente e da adulto avrà con il cibo. Lungi da me colpevolizzare i genitori, però una presa di consapevolezza è importante per poter cambiare approccio.

disturbi del comportamento alimentare

Cosa può fare la Naturapatia per supportare chi soffre di disturbi del comportamento alimentare? Innanzitutto credo nell’integrazione tra le varie figure professionali (nutrizionista, psicologo, personal trainer…), quindi il naturopata non fa altro che rendere sempre più naturale l’approccio all’alimentazione, perché tutto parte dal Cervello, come si evince da alcuni interessanti studi. Pertanto anche una dieta deve essere intesa non come una punizione bensì come un progetto evolutivo. E non basta la mente conscia, serve un’azione molto più profonda. In Naturopatia diverse sono le tecniche, dagli esercizi di rilassamento nella natura, che conducono a una migliore percezione corporea e sensoriale, alla tecniche immaginative, dall’Arte Terapia all’Aromaterapia, validi strumenti di supporto anche nel caso dell’Anoressia e della Bulimia, oltre che dell’Obesità e del sovrappeso. Si lavora sulle emozioni per creare un dialogo funzionale tra mente e istinti!

Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista


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