Il 24 giugno è stato il giorno di San Giovanni. Questa data, per le antiche tradizioni del popolo, aveva un significato particolare perché il sole con i suoi raggi potenti rafforza e rinvigorisce ogni cosa in Natura. Di conseguenza, raccogliendo alcune piante selvatiche specifiche (Iperico, Malva Silvestre, Aglio, Origano, Ruta, Elicriso…) se ne prendono tutte le straordinarie proprietà.
L’Iperico e le altre erbe di San Giovanni raccontate da Franca Molinaro
Franca Molinaro è giornalista, scrittrice, artista ed esperta di Botanica. Trasmette le proprie passioni, con professionalità, nei libri che pubblica e nei numerosi eventi ai quali partecipa. Il 23 giugno scorso – presso l’Azienda Agricola Terramica, a San Nazzaro, in provincia di Benevento – la Molinaro si è soffermata sulle piante di San Giovanni, nell’ambito di un’iniziativa organizzata da La Grande Madre, il Centro di Ricerca Tradizioni Popolari, di cui Franca è presidente. L’incontro, intitolato Le ricorrenze della Grande Madre. Il Sangue del Battista, è stato un’occasione valida per apprendere come ottenere dalle piante un particolare oleolito che, secondo la tradizione, ha molte proprietà benefiche.
Come accennato in precedenza, si è parlato soprattutto dell’Iperico. Inoltre i partecipanti hanno potuto compiere un viaggio tra presente e passato attraverso le tante storie, riti e leggende che aleggiano intorno alla notte di San Giovanni e al Solstizio d’estate. Al termine si è potuto degustare le specialità dell’Azienda Agricola Terramica. Insomma, un’occasione unica per riconnettersi con le proprie radici.
L’Iperico, curiosità e proprietà sulla pianta di San Giovanni
Il nome botanico dell’Iperico è Hypericum perforatum. Questa pianta officinale, chiamata anche erba di San Giovanni, raggiunge la sua massima fioritura il 24 giugno. L’oleolito si ricava dai fiori che con il loro splendido colore giallo richiamano simbolicamente proprio l’immagine del sole. Questi sono messi a macerare per un mese, alla luce solare, in un barattolo a chiusura ermetica, ricoperti da olio di oliva. Dopodiché l’estratto ottenuto deve essere filtrato e posto in un barattolo.
L’olio ha il colore del sangue. L’oleolito è un po’ l’antenato dell’olio essenziale. Gli egizi ricavavano le essenze proprio mettendo a macerare parte di alcune piante. Poi, con il tempo sono stati inventati nuovi metodi di estrazione degli aromi (per ottenerli puri) che cambiano in base alla parte della pianta usata. Nell’olio di Iperico troverete tra i vari costituenti anche l’olio essenziale.
Le proprietà dell’oleolito di Iperico sono molteplici. Si usa in caso di scottature, di eritemi, di ferite da taglio, di punture d’insetti e addirittura per alleviare i dolori articolari e le contratture muscolari. Ed è un ottimo rimedio contro le rughe. Raccogliendo l’erba nel periodo della sua massima fioritura, se ne hanno tutti i benefici. Nulla si perde in Natura.
Con i fiori si realizza l’oleolito; dall’arbusto, dalle foglie e dai fiori (messi ad essiccare) si può ottenere una tisana o un decotto. Gli ultimi studi confermano che l’Iperico ha potere antidepressivo, perché contiene diversi principi attivi tra cui l’Ipericina che contribuisce ad aumentare la secrezione di Melatonina e di conseguenza questa pianta è usata anche contro l’insonnia. Inoltre è un buon ansiolitico.
L’Iperico e il demone della depressione
Franca Molinaro spiega che l’Iperico era noto nella tradizione perché allontana i demoni. «Il tutto è da intendersi in modo figurato, naturalmente. Quando si parla di demoni, si rievoca oscurità e tristezza, quindi la depressione», ci spiega. Basti pensare alla Mitologia. Persefone viene rapita da Ade e sprofonda nel buio senza fine. Resta nell’immobilità e la madre Demetra (dea delle Messi) piomba nella malinconia tanto che la terra non produce più i suoi frutti.
Il mito ci dice che, quando una donna è in depressione, tutta la sua vena creativa viene a mancare, compresa la fanciulla che è in lei, impersonata da Persefone. Ora i demoni, per gli antichi, simboleggiavano quello stato di fragilità e di insicurezza in cui un essere umano può piombare. L’Iperico, rievocando la potenza del sole (attraverso il quale si produce serotonina, ormone del benessere), ci aiuta a recuperare energie quando si è giù di tono, vittime della tristezza e della paura.
Maria Ianniciello, naturopata e giornalista