Il suo profumo è inconfondibile e un dolce fatto con la cannella ammalia certamente i sensi. Questa famosa spezia – ricavata dal Cinnamomum zeylazticwn, appartenente alla famiglia delle Lauracee – proviene dallo Sri Lanka, dal Madagascar e dall’India. L’olio essenziale di cannella è estratto dalla corteccia di questo meraviglioso sempre verde, il suo aroma è caldo, speziato, secco e dolce. Ne consiglio l’uso soprattutto in autunno e in inverno, quando le giornate diventano fredde e brevi. La sua azione riscaldante ci dà tono, vigore, ci stimola all’azione proprio quando tutto il nostro essere vorrebbe entrare in un lungo letargo per svegliarsi a primavera. Purtroppo non si può, di conseguenza la natura ci viene in aiuto!
L’olio essenziale di cannella, secondo la Medicina Tradizionale Cinese, esercita difatti un’azione Yang, stimolando in modo particolare il basso ventre e difatti si dice abbia poteri afrodisiaci. Inoltre agisce sull’intestino riportandolo in equilibrio; esercita un’azione antidiarroica, digestiva e antispastica ma stimola anche l’intestino pigro. Per l’antica Medicina Indiana lavora bene sul primo chakra. La Cannella ha una storia molto antica e venne importata in Europa dalla Cina – dove veniva usata soprattutto in Medicina – duemila anni prima di Cristo. Ecco perché la consideriamo una spezia nostrana.
L’olio essenziale di cannella ha una nota di base; di conseguenza in una composizione di aromi (realizzata con note di testa e note di cuore nelle giuste percentuali) si sente per ultima. Quali sono le proprietà dell’essenza, dunque? L’olio viene usato in caso di stanchezza, convalescenza, cattiva digestione, diarrea, influenza, pediculosi, scabbia, punture d’insetti, impotenza, frigidità, influenza, colpi di freddo.
L’olio essenziale di cannella lenisce i dolori, gli spasmi, attiva la circolazione, ammorbidisce il tono muscolare. Per quanto riguarda la sua azione psichica possiamo dire che è un valido supporto per tutte quelle persone che vorrebbe essere cullate e protette, da chi soffre di squilibri nervosi che si originano da una mancanza d’affetto, da chi si sente solo. La cannella migliora anche la concentrazione ma è necessario saperla usare sia nell’aromaterapia per via olfattiva che sulla pelle, dove gli oli vanno sempre diluiti in olio vettore. La cannella in particolare per il suo potere riscaldante può irritare le pelli delicate. Quindi sconsiglio il fai da te, in modo particolare con l’olio essenziale di cannella.
Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista