Alla Casa delle culture del mondo fino al 21 ottobre 2012 in esposizione oltre venti tele a tecnica mista di medie e grandi dimensioni, realizzate dal 2007 ad oggi, da Kouevi-Akoe Ekoe Kokovi, in arte Kikoko, artista nato nel 1978 a Lomé (Togo) e residente a Milano dal 2006. Le opere, già esposte in personali e collettive in Germania e in Italia, nascono dall’addensarsi e stratificarsi di ricordi, simboli e immagini accumulati lungo i viaggi tra Africa e Europa: vere e proprie pagine di un diario di viaggio in cui convivono l’iconografia africana e le citazioni dell’arte occidentale di inizio Novecento, ma anche di autori come Basquiat e Dubuffet, in una mescolanza di materiali e forme esaltata dall’uso audace del colore e da interventi sulle superfici.
Il viaggio, nello spazio e nella conoscenza di sé, è il tema centrale della sua produzione pittorica, iniziata a tredici anni tra le tribù nomadi del Sahara algerino, che gli hanno insegnato l’uso di pigmenti naturali ed oggetti presi dalla realtà circostante: «Quando il vento alzava la sabbia sulle tele – ha affermato – il luogo entrava nelle opere».
Ogni sabato, alle 16.30, è prevista una visita guidata con l’autore…