«Sono appena 5,6 milioni gli italiani che stanno per mettersi in viaggio per il primo maggio, un dato in crescita di 1,3 milioni di persone rispetto al recente ‘ponte’ del 25 aprile, ma che raffrontato con l’omologo ‘ponte’ dell’anno scorso segna una perdita della domanda dell’8,7 per cento». È quanto afferma il presidente della Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei risultati di una indagine condotta da ACS Marketing Solutions dal 15 al 19 aprile, intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.001 persone maggiorenni. L’associazione degli albergatori spiega che il campione è stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, tale da includere anche i minorenni (per un totale di circa 60 milioni di italiani). «La flessione continua a rispecchiare una situazione di crisi -conclude Bocca- per sconfiggere la quale ci auguriamo che il nuovo Esecutivo ed il Ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Massimo Bray, al quale formuliamo auguri di buon lavoro, siano in grado di portare per il settore quella linfa vitale indispensabile per riparare ad una condizione di profonda difficoltà».
Quanti italiani in vacanza – Sono poco più di 5,6 milioni gli italiani maggiorenni e minorenni in vacanza durante il ‘ponte’ del 1° maggio. Questo significa che circa 54,4 milioni di italiani rimarranno a casa. Tra tutti costoro, il 93,4 per cento resterà in Italia (vs il 93,9 per cento del 2012) mentre appena il 5,3 per cento andrà all’estero (vs il 5,4 per cento) prediligendo nel 47,8 per cento dei casi le Grandi Capitali europee (vs 54,3 per cento).
Dove in vacanza – Per la stragrande maggioranza di chi sceglierà l’Italia sarà il mare la meta privilegiata per il 49 per cento della domanda (vs 48 per cento del 2012), seguita dalle città d’arte maggiori e minori (18 per cento come l’anno scorso) e dalle località montane per il 13 per cento (vs 15 per cento).
Dove dormire – L’albergo rappresenta la tipologia preferita per questo periodo di soggiorno col 29,4 per cento della domanda (vs 31 per cento del 2012), seguito dalla casa di parenti o amici col 28,9 per cento (vs 26,4 per cento) e dalla casa di proprietà (17 per cento come l’anno scorso).
La spesa per le vacanze – La spesa media pro-capite (comprensiva di trasporti, cibo, alloggio e divertimenti) si attesterà sui 255 Euro (vs 257 € nel 2012) con il dettaglio di 247 Euro per chi rimarrà in Italia e 450 Euro per chi andrà all’estero, generando un giro d’affari pari a circa 1,4 miliardi di Euro (per una flessione del 12,5% rispetto al 2012) ed una durata media della vacanza di 2,5 notti (vs 2,6 notti).