Oggi vi voglio parlare delle proprietà della Quinoa, uno pseudo cereale molto in voga in questo periodo. Entrata a pieno diritto nel menù della Nasa (anche di Michelle Obama) e ricavata da una pianta sacra alle popolazioni antiche del Sudamerica, in modo particolare agli Incas, che nei rituali religiosi solevano offrire i semi al dio sole in un vaso d’oro (scelta non casuale), la Quinoa – nonostante il suo aspetto piccolo e concentrato – ha una potente energia che rigenera il corpo cancellando la stanchezza. Ed è per questo che è adatta nei cambi di stagione.
La Quinoa ha molteplici proprietà ma ciò che più la caratterizza è il suo elevato contenuto proteico che tocca addirittura il 18 per cento; perciò può, secondo molte scuole di pensiero, sostituire una bistecca a differenza dei cereali veri e propri.
La Quinoa è inoltre molto ricca di fibre, minerali e acidi grassi quali i preziosi Omega 3 e 6. Ha più ferro degli spinaci e contrasta sia i cali di umori che gli attacchi di ansia. E’ particolarmente indicata per i diabetici e per le donne in menopausa perché ha la facoltà di mantenere sani i neuroni ma anche di controllare il colesterolo e la pressione arteriosa.
In commercio esistono diverse varianti di Quinoa: bianca – che è la più diffusa ed utilizzata -, nera e rossa. Io vi consiglio di acquistare la Quinoa Real che si contraddistingue per il classico colore giallo chiaro che ci ricorda il sole e la sua forza dirompente. Ovviamente comprate un prodotto biologico.
Per quanto riguarda le ricette potete davvero sbizzarrirvi. Di recente l’ho cucinata con le lenticchie biologiche di provenienza italiana (che adoro) e la zucca coltivata nell’orto di mio padre. Ma voi potete optare per tantissime soluzioni, secondo i vostri gusti e le stagioni.
Nel momento in cui scrivo questo articolo siamo in autunno; quindi potete cucinarla con le verdure (la zucca e il radicchio in primis, soprattutto quello verde che è ricchissimo di ferro) anche perché la Quinoa ha tutti gli aminoacidi essenziali, di conseguenza non richiede abbinamenti con alimenti proteici sia vegetali che animali.
Un unico ed importante accorgimento: sciacquatela abbondantemente sotto acqua corrente usando un colino dai fori piccoli per eliminare il sapore amaro dato dalla saponina; poi cucinatela per assorbimento cioè facendola bollire in acqua fino a quando quest’ultima non si asciuga (la quantità di acqua deve essere il doppio del volume della Quinoa e va calcolata usando questa proporzione: 1 tazza di Quinoa e 2 di acqua). Buon appetito. (articolo della dott.ssa Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista)