Articolo della dott.ssa Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista
“Rivendico ora il mio potere femminile. Sto scoprendo quanto sono meravigliosa. Vedo dentro di me un essere perfetto. Sono saggia e bella. Amo ciò che vedo dentro di me. Scelgo di amare e di godere me stessa. Sono mia. Sono responsabile della mia vita. Espando le mie capacità. Sono libera di essere tutto ciò che riesco a diventare” (Louise Hay)
Ricordo che da adolescente le mestruazioni (cioè la parte conclusiva dell’intero ciclo che dura 28 giorni) erano una sorta di tabù. Le donne della mia famiglia usavano dare al sangue mestruale un nome diverso. Si trattava per lo più di nomignoli simpatici che però rendevano bene l’idea di ciò che nell’immaginario collettivo il mestruo rappresentava. Bisognava difatti fare molta attenzione a non menzionarle in presenza di altre persone, soprattutto di sesso maschile, perché era una cosa di cui vergognarsi.
Con l’avvento della società patriarcale, sulle mestruazioni è calato l’assoluto silenzio. Non che tutto ciò fosse sbagliato. Mi spiego meglio. Se questo silenzio è una sorta di atto contemplativo, quasi sacro, allora le mestruazioni assumono un significato ancestrale ma se il non parlarne è indice di vergogna questo comportamento nuoce al femminile e anche seriamente.
“Ogni donna è il personaggio principale nell’intreccio rappresentato dalla storia della propria vita”, afferma Jean S. Boen precisando che in ciascuna di noi è presento un archetipo o modello interno che gestisce le nostre vite, tuttavia, pur nella diversità, siamo accomunate da un’unica caratteristica: in noi dimora il femminile in tutte le sue sfaccettature. Rinnegarlo e vergognarsene non ci fa certo bene.
In Psicosomatica l’utero è considerato simbolicamente il luogo segreto in cui si proteggono le cose più preziose, non solo i figli ma anche la nostra essenza di donna.
Secondo Miranda Gray, è importante capire e usare dunque i doni del ciclo mestruale. Noi donne, dal menarca (la prima mestruazione) alla menopausa, siamo cicliche. Assecondando questa ciclicità rendiamo omaggio alla femminilità e alle sue varie sfaccettature che mutano a seconda della fase mestruale in cui ci troviamo.
Le quattro fasi mestruali
Il ciclo mestruale dura in media 28 giorni. Il calcolo si fa dall’arrivo della prima mestruazione sino al primo giorno della successiva. Miranda Gray parla di quattro fasi energetiche e le associa alle fasi lunari. Vediamole insieme, una per una.
La fase della Strega
Comincia con il primo giorno delle mestruazioni ed è la fase in cui il nostro corpo si ritira. Questo è il tempo dell’ascolto e della riflessione. Non c’è un netto confine tra l’attività inconscia e conscia, i processi mentali sono rallentati, il nostro corpo vuole rallentare. Le parole chiave di questo periodo sono: Ecate, seme, inverno, oscurità, Persefone, utero, potenziale, terra, caverna, torcia, tomba, serpente, universo, luna nuova, profezia, saggezza, rinnovamento. Questo è il momento in cui occorre lasciare andare per fare spazio al nuovo. Questa fase coincide con la Luna nuova.
La fase della Vergine
E’ la fase più luminosa del ciclo mestruale. In questo momento le energie interiori del subconscio – che abbiamo contattato durante le mestruazioni – devono essere espresse nella vita quotidiana. Questo è il momento della rinascita e coincide con la fine delle mestruazioni. E` facile che vi sentiate più dinamiche e più desiderose di fare vita sociale. Le parole chiave associate a questo periodo sono: dinamismo, intelletto, energia, ispirazione, fuoco, luce, salute, gioia, Afrodite, Atena, guerriera, cacciatrice, socialità…
La fase della Madre
La fase della madre coincide con l’ovulazione. In questo periodo avrete più voglia di aiutare gli altri e di dare sostegno. Le parole associate sono: vita, cura, compassione, amore, alimentare, nutriente, forza, sostegno, dare, fertilità, natura, saggezza, consiglio, frutto… L’ovulazione potrebbe avvenire nella fase della luna piena.
La fase dell’Incantatrice
E’ il periodo che precede le mestruazioni. Siamo nella terra di mezzo. Le energie cominciano ad interiorizzarsi, la forza fisica e la resistenza si riducono poco per volta. Ci si sente più inquiete, con un bisogno crescente e impellente di attività. Se in questa fase ostacoliamo il flusso energetico, si può entrare facilmente in rabbia, in frustrazione, in sensi di colpa. L’energia diventa fortemente distruttiva e non è raro che nella fase dell’incantatrice si rompano rapporti duraturi e si decida anche di cambiare un lavoro che non ci piace. In realtà l’energia creativa repressa va indirizzata per vivere i bruschi cambiamenti di umore in un’ottica più positiva. Le parole chiave di questa fase sono: magia, maga, intuitivo, mondo interiore, distruzione, creazione, civetta, seduttrice, autunno.
Le fasi, le stagioni e la luna
L’essere umano, come ci insegna l’antica Alchimia, è un microcosmo a immagine del macrocosmo. La donna è collegata con la Terra. Di conseguenza ad ogni fase corrisponde ad una stagione. Alla fase della Strega corrisponde l’inverno; alla fase della Vergine la primavera; alla fase della Madre l’estate; alla fase dell’Incantatrice l’autunno. Ad ogni momento energetico equivale una fase lunare.
Le varie fasi mestruali e la creatività
Ogni fase mestruale ha in sé un doppio volto: il suo lato luce e il suo lato ombra che, se represso, si manifesterà in tutta la sua violenza. C’è una doppia connotazione in ogni cosa della natura e quindi anche nella vita dell’essere umano. Interagire con le energie del ciclo mestruale in modo salutare e creativo può farci vivere esperienze meravigliose. Viviamo nella società dell’apparenza che ha perso la ritualità vera sostituendola con immagine effimere che affollano gli schermi degli smartphone, televisori, tablet e computer. In ogni cultura l’abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, nella nostra è pura estetica. Vestendosi con consapevolezza, a seconda della fase del ciclo mestruale e ascoltando il nostro corpo riusciamo ad entrare in sintonia con le energie femminili consciamente. Scegliere il proprio abbigliamento con consapevolezza è un’espressione creativa. Nella fase della Strega forse avete l’esigenza di vestirvi comodamente, di usare abiti più confortevoli, gioielli che richiamano questa fase. Potrete anche avere voglia di rilassarvi di più con passeggiate. Insomma in ogni fase sentirete un bisogno inespresso. La danza e tutto ciò che implica movimento e soprattutto una certa manualità sono espressione del femminile. Abbiamo perso la capacità di usare le mani. Riappropriandocene troviamo noi stesse e la nostra essenza. Come farlo? Molte sono le tecniche olistiche per riuscirci: la danzoterapia, l’aromaterapia, la cristalloterapia, l’arteterapia… e tante altre. E` possibile trovare il proprio centro anche mediante la meditazione, la respirazione consapevole, l’alimentazione a patto che questa non sia un mero calcolo di calorie perché noi siamo molto di più di ciò che la nostra ragione limitata ci suggerisce, siamo energia che vibra in un universo del tutto sconosciuto. Impariamo a sentire ciò che il nostro corpo ci suggerisce e tutto il nostro essere ci ringrazierà.
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