VIAGGIO IN TUNISIA

La Tunisia è un luogo vicino ma sorprendentemente lontano, ricco di contraddizioni, in cui la modernità e la tradizione viaggiano a braccetto; il luogo ideale per chi ama esplorare la natura nelle sue varie sfaccettature, o godersi una settimana di relax. Dopo un anno nero in seguito alla primavera araba, il turismo tunisino è tornato a decollare nel 2012 facendo registrare un boom di prenotazioni nelle località più o meno rinomate, infinitamente più sicure rispetto al periodo precedente le rivolte. Il rapporto qualità/prezzo continua ad attirare milioni di viaggiatori ogni anno.

Nonostante le sue dimensioni ridotte, la Tunisia offre una varietà di paesaggi e attrattive che non ha nulla da invidiare a Paesi più grandi e più popolari: colline verdeggianti e rigogliose e paesaggi lunari, palmeti e deserti, spiagge lunghe e sabbiose e resti di antiche rovine.

La capitale, Tunisi, è il centro più importante della nazione. Estremamente moderna nelle zone residenziali, dove sono ubicati i palazzi governativi e i centri del potere, si trasforma completamente nella medina, caratterizzata dalle stradine strette e dalle case fatiscenti, e dai tipici mercati arabi, affollati di venditori e di turisti, in cui il profumo delle spezie si confonde con le urla dei commercianti. Anche qui, come in tutti i paesi arabi, mercanteggiare è la regola. A pochi chilometri dal centro città sorgono le rovine di Cartagine (Foto 10), affacciata direttamente sul mare, in cui è ancora possibile ammirare le case degli antichi romani, le terme e i luoghi di culto. Secondo la tradizione, nell’anfiteatro di Cartagine furono giustiziate le sante Felicita e Perpetua, martiri della cristianità africana. Poco lontano sorge il piccolo centro di Sidi Bou Said, caratterizzato da costruzioni bianche con finestre azzurre, tipico stile mediterraneo che troviamo anche in Grecia e in Andalusia. Particolarmente suggestivo la sera, quando si può ammirare il tramonto sul mare e godersi le numerose viuzze con i negozietti e caffè.

Proseguendo verso sud, sono tantissime le città turistiche affollate soprattutto da italiani e algerini, che vanno a fare le loro vacanze proprio in Tunisia. Perla della costa tunisina è Hammamet, in cui convivono due anime: quella della città antica che ha conservato il suo fascino autentico, e quella più moderna di Yasmine Hammamet, dove è possibile trovare lussuosi complessi alberghieri, negozi e discoteche, ideale anche per i più giovani. Altra località balneare molto rinomata è Djerba, una piccola isola situata di fronte alla costa meridionale della Tunisia, non lontana dalla Libia. Conosciuta fin dall’antichità e citata nell’Odissea, Djerba (Foto 6) offre un mare cristallino e limpido. Famosissima la spiaggia di Sidi Mahrez, su una delle più belle di tutta la Tunisia. Non solo mare. Djerba è conosciuta anche per la produzione dei tipici oggetti in terracotta coloratia e dei tappeti che vengono esportati in tutto il mondo. Ricca di storia, l’isola può annoverare tra i suoi luoghi di interesse una delle sinagoghe ebree più antiche al mondo e il ponte romano, costruito da i nostri antenati per collegare Djerba alla terraferma. Altro simbolo della dominazione romana in Tunisia è l’anfiteatro di El Jem (Foto 9) che ispirò il Colosseo. Le rovine romane di Dougga, 105 km a sudovest di Tunisi, sono considerate le più spettacolari e meglio conservate della Tunisia.

In Tunisia convivono tre tipi di deserto: quello roccioso, quello di sale e l’immensa distesa di sabbia che è il Sahara. La località più conosciuta è certamente Matmata (Foto 3), un villaggio troglodita in cui i berberi, abitanti della zona, vivono in case sotterranee ricavate nella roccia. Addirittura, è possibile alloggiare in hotel completamente scavati nella pietra, con un cortile centrale e le stanze tutte intorno, che in passato erano residenze multifamiliari. Il paesaggio è spetrale, per chilometri e chilometri non si incontrano forme di vita, tranne qualche cespuglietto di erba secca qua e là. In una regione meridionale, un po’ isolata, si estende il golfo del Gabès, particolarmente suggestivo per i turisti. A un occhio attento non sfuggirà che questo paesaggio lunare è stato il set cinematografico di Guerre Stellari (Foto 5), il film di George Lucas. Di raro fascino anche il lago salato di Chott El Jerid. In inverno è un’immensa distesa di acqua, che con il caldo si prosciuga per divenire un’immensa saliera. I minerali conferiscono ai cristalli di sale il loro tipico colore rosso, blu o verde.

Siamo quasi alle porte del Sahara. Il processo di desertificazione avanza e l’unico modo per fermarlo sono le barriere di palme costruite dalle popolazioni locali. Poco distante c’è Douz, la porta del Sahara, spalancata su una sconfinata distesa di sabbia. Qui il nulla ha il colore dell’oro e la consistenza della cipria. E’ possibile salire su un dromedario e addentrarsi tra le dune. Meglio farlo di sera per gustarsi un imperdibile tramonto nel deserto. Quando il sole cala, tutto si tinge delle tonalità del rosso regalando emozioni indescrivibili. Una notte nel deserto, lontano dalle luci e dal caos della città, permette di ammirare stelle che altrimenti restano invisibili all’occhio umano.

Il viaggio prosegue verso Tozeur e la sua oasi. La città è una delle più importanti del sud della Tunisia e permette di vedere la vita reale del Paese, non quella degli hotel a 5 stelle ma quella fatta di fatica e sacrifici. È strano pensare che proprio qui, a pochi chilometri dal Sahara (Foto 1), sorga una delle oasi più verdi e lussureggianti di tutta la nazione, l’oasi di Tozeur (Foto 2), luogo in cui si concentra la maggior parte della produzione mondiale di datteri. Le oasi di montagna, raggiungibili in jeep attraverso piste e strade sterrate, sono veramente un luogo incantato. Quelle più visitate sono Chebika (Foto 7 e 8 ) e Tamerza, ricche di vegetazione e di acqua. Siamo al confine con l’Algeria. Risalendo verso nord, arriviamo a Kairouan (Foto 4), quarta città santa dell’Islam, in cui sorge un’imponente moschea.


 


Visualizzazione ingrandita della mappa

Per hotel su http://www.liligo.it/

Per altre info: http://www.tunisair.com/

Servizio di Piera Vincenti

N.B. Le foto sono un’esclusiva di Cultura&Culture.it – ©PieraVincenti. Ogni abuso sarà perseguito ai termini di legge

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto