Immaginate un edificio da ristrutturare o demolire, magari un intero palazzo con cortiletto interno e case a ringhiera. Posizionatelo mentalmente nelle vie centrali di Budapest e provate a pensare di riempirlo con mobili e oggetti di colori e stili differenti, magari recuperati in qualche soffitta o, perché no?, se capita anche in discarica. Assemblate il tutto e aggiungete un bancone da bar con della buona birra, po’ di musica e, nelle sere migliori, anche qualche proiezione d’avanguardia ed ecco che potrete iniziare a comprendere cosa si intende per “ruinpub”, i numerosi e molto frequentati “pub in rovine” che da alcuni anni movimentano la vita notturna della città danubiana.
Ce ne sono per tutti i gusti, dal locale più vintage a quello alla moda, passando per ambienti in stile socialismo, ma il comun denominatore rimane fondamentalmente uno: che siano tutti sorti in palazzi decadenti, spesso lasciati in eredità dal regime comunista e ora pronti a rinascere con una nuova e insolita fisionomia.
I ruinpub, o meglio i “romkocsma” alla ungherese, sono ormai un fenomeno caratteristico della città, tanto che uno dei più famosi e affermati, il Szimpla Kert di Kazinczy utca, si è di recente posizionato al terzo posto nella classifica del 100 migliori bar del mondo stilata da Lonely Planet. Al suo interno si trova di tutto: dalle poltrone vintage rigorosamente in pelle alle innumerevoli e variopinte sedie (tutte obbligatoriamente diverse l’una dall’altra), dalle vasche che si trasformano in originali canapè ai tappeti persiani e alle luci soffuse delle numerose abat-jour dislocate per le stanze del locale.
Sì, perché questo pub di rovine occupa più piani di un vecchio palazzo del settimo distretto, con tanto di scale, ringhiere e cortiletto interno. Pezzo forte del pub di Kazinczy utca, poi, un’intramontabile Trabant decappottabile, posta proprio al centro del cortile e nella quale ci si può sedere per sorseggiare una birra. Insomma, entrare in uno di questi locali è un’esperienza suggestiva, resa ancora più memorabile dalla buona musica, spesso dal vivo.
Ma come trovare questi locali? Può sembrare difficile, anche perché, come accennato, i pub di rovine spesso sorgono all’interno di ex abitazioni o fabbriche e a volte si nascondono dietro portoni che lasciano intuire poco.
In realtà, però, basta chiedere un po’ in giro: tutti in città li conoscono. Se invece vi va di avventurarvi senza aiuti, vagate per le vie del settimo distretto della città e state attenti ai gruppi di giovani: senza che se ne accorgano vi accompagneranno a uno di questi portoni!
Valentina Sala