Lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani è una brutta gatta pelare per la Comunità Europea e quindi anche per l’Italia, come si legge in una nota diffusa da Legambiente il 21 marzo scorso.
Il problema dei rifiuti è imponente anche oltreoceano e nei Paesi in via di sviluppo. E pure in questo caso la disparità tra aree ricche e zone povere del globo è piuttosto marcata.
Ci sono poi enormi interessi e giochi di potere anche sul riclico tanto che Il Sole 24 ore parla di una vera e propria guerra dei rifiuti tra Usa e Cina. Il meccanismo che c’è dietro lo smaltimento e il riciclaggio è particolareggiato e ci riporta alla mente il clima tensivo della Guerra Fredda. Il passato dovrebbe insegnare eppure ciò non accade.
Da mamma e professionista ritengo che una vera rivoluzione in ambito ambientale possa e debba partire dal basso. In che modo?
Mettendo in atto una serie di strategie. Io ve ne propongo al momento cinque con la promessa che ritornerò a scrivere o a parlare, attraverso i video che pubblico sul mio canale Youtube, di rifiuti e sostenibilità con una maggiore cadenza perché il problema esiste e non può essere sottovalutato.
Bisogna dimezzare la produzione dei rifiuti domestici, in modo particolare della plastica. Ve ne ho parlato in un articolo ad hoc che trovate qui.
ZERO RIFIUTI O QUASI: CINQUE STRATEGIE
Ed ecco le cinque strategie che ti propongo.
Bevi l’acqua del rubinetto; in questo modo useraioi solo caraffe e bottiglie di vetro.
Usa una borraccia al posto delle bottiglie di mezzo litro. La trovi qui.
Usa spugne lavabili per i piatti. Le trovi qui.
Usa dischetti struccanti in cotone e bamboo. Li trovi qui.
Usa buste di tela per la spesa.
Per approfondire sulla mission Zero rifiuti
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