Quali sono gli usi della zucca e quali le sue proprietà? La notte tra il 31 ottobre e il primo novembre ricorre Halloween, festività americana diventata di moda negli ultimi anni anche in Italia. La zucca è utilizzata in questo periodo per una serie di motivi esoterici. Questo prezioso frutto polposo, che è un alleato per la nostra salute psicofisica, aveva nella mitologia delle antiche popolazioni nordiche un significato profondo, perché si riteneva che riuscisse a catturare le anime. Bella per gli occhi e gustosa per il palato, la zucca è ricca di vitamina A e K, di potassio, magnesio e calcio, per cui calma il sistema nervoso; inoltre, per la presenza elevata di carotenoidi e di vitamina B2, protegge la vista.
La zucca (soprattutto ad Halloween) può essere impiegata in diverse preparazioni, sia in zuppe, sia fritta, sia per i condimenti o anche per i dolci, perché è molto versatile. L’aspetto su cui mi preme insistere però è il beneficio che quest’alimento dà dal punto di vista psicosomatico. La Nutrizione deve essere prima di tutto un piacere. Assaporare i cibi masticando con calma e in silenzio, in orari ben definiti (possibilmente il pranzo alle 12.30 e la cena non più tardi delle 20), è un toccasana per la salute, perché l’atto del mangiare è un rituale sacro e ricco di simboli per il corpo e per la psiche. L’organismo deve assimilare le sostanze, trasformandole in energia, e per farlo ha bisogno di cibo sano.
La Zucca, con i suoi colori e i suoi semi, è sinonimo di abbondanza e ci prepara all’inverno, rafforzando le difese immunitarie e agendo principalmente sull’intestino che è considerato una sorta di secondo cervello. Quando mangiamo, sono coinvolti diversi organi, in primo luogo la bocca, poi lo stomaco e in seguito l’intestino. La bocca è considerata la porta verso l’interiorità ed è anche il luogo della comunicazione sociale e affettiva; lo stomaco è un grande laboratorio che simboleggia la capacità di digerire il mondo e le idee; l’intestino è un po’ come il cervello, che assorbe stimoli dall’esterno e poi li trasforma. Esso riceve il cibo digerito dallo stomaco e ne filtra una parte. Il resto sarà espulso sotto forma di feci, che contribuiranno all’inizio di un nuovo ciclo, perché sul pianeta nulla si perde e tutto è riutilizzato.
Cosa c’entra tutto il discorso psicosomatico con Halloween, con la zucca, con i suoi usi e con le sue proprietà? La natura non fa nulla a caso e, se ci ha dato questo prezioso frutto succoso proprio in autunno, è per un motivo sostanziale. Introdurre un alimento nel nostro organismo significa diventare quello stesso alimento e identificarsi con ciò che esso rappresenta. Nella fiaba di Cenerentola la zucca viene trasformata in una carrozza. Che cosa simboleggia la carrozza? Potrebbe essere il viatico per un altro mondo, una realtà nascosta, tipica dell’autunno quando la terra si ritrae. Secondo la mitologia classica, in questo periodo Persefone (una delle divinità associate al raccolto) è nell’Ade, cioè si è ritratta. La zucca con le sue proprietà medicamentose, ci permette di compiere questo viaggio all’interno di noi stessi per poi risorgere a Primavera, proprio come accade nella Pasqua cristiana. Il percorso sarà lungo e tortuoso, farà freddo, e quindi il soma e la psiche devono essere supportati in questa discesa. Un’ultima chicca: la Zucca si usava nel mondo antico per augurar la fertilità e in Cromoterapia l’arancio dona allegria, in particolare all’introverso. La natura si colora, dunque, di arancione. Bello, no? Ricordatevi di tutte queste cose ad Halloween e non solo! E per le ricette? Vi allego un video di una ricetta con la zucca che ho provato anch’io e che è molto gustosa. (articolo della dott.ssa Maria Ianniciello, naturopata e giornalista pubblicista)