Non solo cinema e ospiti internazionali ma anche tanta solidarietà. Al Giffoni Film Festival presentato il progetto del Telefono Azzurro “Le case fatte di tenda. Una giornata con i ragazzi del campo di Finale Emilia”. Il video realizzato dall’associazione tra i bambini terremotati è stato proiettato presso la Sala Sordi alla presenza di un numeroso pubblico. «Abbiamo due tende in due campi diversi in cui allestiamo attività strutturate e un giornalino – spiega Giulia Faccioli – Siamo diventati un punto di riferimento per molti».
La videomaker del filmato, Lyda Patitucci, racconta com’è nata la sua collaborazione con Telefono Azzurro: «L’idea del video è usare i bambini e i ragazzi come videomaker e fargli raccontare le loro storie, cercando di non mostrarne il volto. I ragazzi hanno preso il video come un gioco e hanno tirato fuori un entusiasmo che nella precarietà del campo non c’e». Nel video non si sente la sofferenza perché i bambini hanno saputo ben nasconderla dietro alla loro allegria ma nelle immagini è evidente la difficoltà della situazione che stanno vivendo. Il caldo è eccessivo, tutto intorno è bruciato e la sofferenza fisica è tanta.
«È stato un modo per aiutare i ragazzi a esprimersi e a coinvolgerli attivamente nel processo di ricostruzione e di rinascita», ha detto Pierluigi Saggese, responsabile dell’ufficio stampa di Telefono Azzurro, che ha insistito sulla necessità di rendere il mondo a misura di bambino costruendo la società intorno alle loro esigenze.
Piera Vincenti