Al Piccolo Teatro Grassi di Milano da domani, 4 giugno 2013, a domenica 16 giugno 2013 andrà in scena La Tempesta di William Shakespeare, tradotta e registrata da Eduardo De Filippo. Lo spettacolo fu portato in scena per la prima volta alla Biennale di Venezia, in particolare al Teatro Goldoni, nel 1985. Per il pubblico in sala, fu una grande emozione ascoltare la voce di De Filippo che recitava in dialetto napoletano e che era scomparso un anno prima.
La cronistoria dello spettacolo – A portare in scena la rappresentazione fu la Compagnia Carlo Colla & Figli che aveva un grande obiettivo, cioè quello di fare in modo che La tempesta diventasse uno spettacolo “di marionette” e che si allineasse con i kolossal di repertorio, quali il ballo Excelsior, Gli ultimi giorni di Pompei, Cristoforo Colombo, Cenerentola, Prometeo. In tutti questi anni La tempesta è stata vissuta come una grande avventura, come la grande favola nella quale, intorno ai personaggi centrali, si muove un mondo di colori (violenti per la città di Tunisi, rarefatti e opalescenti per i luoghi d’amore di Miranda e Ferdinando, lividi e cupi per la congiura dei Potenti, tetri e inquietanti per la congiura degli Stolti), di suoni, di allegorie e di simbologie; il mondo della magia teatrale, dei trucchi di scena (la folgore, la pioggia, la nave inghiottita dai flutti, i ruscelli e le cascate) e delle creature soprannaturali. Bastino le “interpretazioni” di Ariel, un dispettoso scugnizzo napoletano e di Calibano, un gigante alto 110 centimetri che muove occhi e orecchie, che mostra la lingua, che ha bisogno di tre manovratori per muoversi e che risulta ingombrante anche quando è “stivato” nello stipatissimo magazzino dei Colla. Antonio Sinagra, autore delle musiche originali, nelle “occasioni speciali”, come ad esempio la prima assoluta, dirigeva anche l’orchestra composta da 25 elementi. L’intero organico strumentale seguiva la compagnia prevalentemente nelle tournée italiane. Si muovevano allora fra marionettisti, orchestrali e tecnici circa 40 persone, una cifra impegnativa, oggi inimmaginabile. Mentre la a forza poetica di Eduardo De Filippo nel restituire, attraverso la ricchezza del linguaggio napoletano, la dimensione “popolare” di un testo visitato e rivisitato attraverso numerosissime interpretazioni, era il punto di raccordo più intenso e più concreto con il teatro di marionette che rende tangibile il mondo della fantasia con le sue magie e con i suoi incantamenti scenici.
Scheda spettacolo
di William Shakespeare
tradotta e registrata da Eduardo De Filippo
musiche originali di Antonio Sinagra
scene di Franco Citterio
costumi di Eugenio Monti Colla
realizzati dalla sartoria dell’Associazione Grupporiani
voce di Miranda Imma Piro
registrazioni effettuate da Gianfranco Cabiddu
versione curata da Luca De Filippo
luci di Franco Citterio
direzione tecnica di Tiziano Marcolegio
regia di Eugenio Monti Colla
produzione
Associazione Grupporiani Milano
Comune di Milano – Cultura – Teatro Convenzionato
I marionettisti
Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Mariagrazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
da martedì 4 a domenica 16 giugno 2013
il martedì e il sabato 19.30
lunedì riposo
da mercoledì a venerdì 20.30
domenica 16.00
Costo Biglietti
platea intero euro 25,00 / ridotto fino a 25 anni euro 17,00 / ridotto anziani euro 12,50 / ridotto ragazzi fino a 12 anni euro 10,00 // balconata intero euro 22,00 / ridotto fino a 25 anni euro 15,00 / ridotto anziani e ragazzi fino a 12 anni euro 10,00