A Perugia continua il 3 maggio alle 20 il progetto “Vale tudo – Intervista a…” di Déjà Donné. Dopo i primi tre incontri con l’artista berlinese Felix Ruckert, la coreografa e insegnante italo-americana Daniela Malusardi e con il danzatore e coreografo spagnolo Jordi Casanovas, è la volta della danzatrice, coreografa e performer Virginia Spallarossa, direttrice artistica del festival di danza contemporanea Pillole. L’idea di Vale tudo è quella di un incontro informale tra l’artista e Simone Sandroni, basato sullo schema iniziale di una normale intervista che poi diventa imprevedibile nel contenuto e nella forma, oltre che nel coinvolgimento del pubblico. L’artista vivrà momenti in cui non potrà più solamente raccontare ma dovrà alzarsi per rievocare anche con il corpo, danzando, improvvisando, recitando e forse chiedendo assistenza fisica all’ ”intervistatore”. Fino ad arrivare al Vale tudo (tipo di incontro brasiliano di combattimento a mani nude e a contatto pieno senza regole) per cinque minuti, il pubblico potrà fare qualsiasi domanda, senza filtri e senza censura, con una sola regola per l’”intervistato”: l’obbligo di rispondere a qualsiasi domanda, anche attraverso il movimento.
Virginia Spallarossa – Danzatrice e coreografa. Si forma professionalmente presso il Teatro alla Scala di Milano e l’Académie Princesse Graçe di Montecarlo; sposa la danza contemporanea studiando con i principali maestri di Release technique. Dal 2007 è danzatrice ed assistente della compagnia internazionale Déjà Donné di Simone Sandroni e Lenka Flory per la quale lavora in Margine Buio, Windows, SoloCinque e A Glimpse of Hope. E’ assistente alla coreografia e alla regia in “People to sing with dancing on a bridge” al Sommer Szene di Salisburgo e in “Korrispondanz Karte” al Duncan Centre Conservatory di Praga. Ha danzato nell’Olympic Contemporary Ballet in “The Miths” cor. di Gillian Whittingam e in “Medusa” cor. di Wayne Mc Gregor (Random Company). In qualità di danzatrice ha preso parte a diverse stagioni al Teatro alla Scala, Teatro Lirico di Cagliari, Arena di Verona, Carlo Felice di Genova, Opera di Bilbao, Opera di Roma, Comunale di Firenze, Bunkakhan a Tokio, Bayerische Staatsoper di Monaco con le coreografie di Ron Howell, Sean Walsh e Mark Baldwin (Rambert Company). Nel 2006 ha collaborato al progetto Dance Greenhouse con Tanzelarija, ente promotore della danza contemporanea in Bosnia con sede a Sarajevo proponendo una serie di laboratori di danza, di gioco e di musica rivolto ai bambini degli orfanotrofi e delle scuole più svantaggiate della città. E’ membro fondatore di Movimentale, un collettivo indipendente francese che crea VideoInstallazioni curate dal cineasta Gilles Toutevoix. Danza e collabora per la Compagnia Monica Secco a Torino e SpazioDanza a Cagliari. Crea Stirata con la piega, An ear x a leg, Mostarda e i recenti Ouf, Apollo Living Room e 2:2=1. Tiene abitualmente corsi e seminari in tutta Italia; presso l’Università Cattolica di Milano le è stato affidato l’insegnamento di danza contemporanea e teatro fisico nel Master in “Azioni e interazioni pedagogiche attraverso la narrazione e l’educazione alla teatralità” per la facoltà di Scienze della Formazione.
Il progetto “Vale tudo – Intervista a…” si snoderà lungo il corso di tutto il 2013 offrendo l’opportunità, al pubblico di Perugia e della Regione Umbria, di confrontarsi con alcuni nomi significativi della danza contemporanea internazionale e nazionale che sono entrati in contatto, nel corso degli anni, con la compagnia Déjà Donné per la creazione degli spettacoli o per la condivisione del pensiero sulla danza. L’obiettivo è quello di far conoscere un determinato modo di concepire la danza contemporanea attraverso stili e storie diversi tra loro. “Vale tudo – Intervista a…” sarà costituito da incontri diversi distribuiti lungo il corso dell’anno a Perugia, nella Sala Cutu, ed in replica nei giorni seguenti al Teatro Duncan Centre di Praga. Gli artisti protagonisti del progetto: Felix Ruckert, Daniela Malusardi, Jordi Casanovas, Virginia Spallarossa, Nordine Benchorf e Maja Delak.