Il ricchissimo programma di Trieste Next, Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica che si svolgerà dal 28 al 30 settembre 2012 a Trieste, propone venerdì 28 e sabato 29 settembre dalle ore 14 alle ore 20, un laboratorio a cura del gruppo di Batteriologia, guidato dal Dott. Vittorio Venturi, del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie (ICGEB) di Trieste, dal titolo Microorganismi patogeni per le piante alimentari nel quale si discuterà di alcuni batteri che associati alle piante possono causare danni alle colture e di quelli dalle proprietà benefiche. Nel corso dell’esposizione il gruppo di Batteriologia si propone di illustrare al pubblico i meccanismi che regolano le attività dei batteri, i meccanismi attraverso i quali i batteri interagiscono con la pianta, e gli effetti che questa interazione può avere sulla produzione e sul prodotto finale, in questo caso gli alimenti, intervenendo su fattori quali la qualità, la quantità, l’aspetto esteriore, la presenza di tossine.
Inaugura, invece, giovedì 27 alle ore 18.00 la mostra Cibo bestiale: predatori, prede ed energia, a cura dei Musei Scientifici del Comune di Trieste con il contributo della Fondazione CRTrieste presso il Museo Civico di Storia Naturale. Gli animali, le piante e i fossili delle collezioni del Museo Civico di Storia Naturale si mettono in gioco, anzi in circolo, per formare una grande catena alimentare a dimensione reale. Tutti vanno in una unica direzione, quella del loro cibo. Sarà allestita anche una sezione speciale dedicata alla rete alimentare in ambito urbano dove le specie alterano il loro tradizionale comportamento: ecco allora uccelli marini che nidificano sui tetti e si cibano di rifiuti, erbivori del bosco a pascolo nei giardini, specie opportuniste come la cornacchia si moltiplicano grazie alla loro estrema forza e adattabilità.
Sabato 29 settembre sarà la volta della tavola rotonda sulla la sicurezza dei consumatori, a cura di AREA Science Park, dove si discuterà del mais e delle aflatossine, una tossina naturale prodotta da funghi microscopici, cancerogena, che può entrare nel metabolismo degli animali da allevamento attraverso mangimi contaminati.