Giuliano Gemma, noto attore italiano, ha perso la vita in un tragico incidente stradale, avvenuto la scorsa notte, a Cerveteri, nei pressi di Roma. All’età di 75 anni, Gemma era riconosciuto come uno degli attori più prolifici del cinema tricolore. Nato a Roma nel 1938, egli trascorse la primissima parte della sua infanzia in Emilia. Fin da giovanissimo mostrò una grande passione per lo sport, in particolare per la boxe e sfruttò la sua possente fisicità soprattutto nei primi ruoli cinematografici che gli regalarono una grande popolarità soprattutto sul finire degli anni ’50. Tra tutti Ringo, il personaggio principe degli spaghetti western “Made in Italy” di Duccio Tessari e i film del genere “peplum”, i cosiddetti “sandaloni” come il kolossal Ben Hur di William Wyler. Molti dei suoi film rimasero per mesi in cima ai box office, fu notato dai grandi registi holliwoodiani e spesso utilizzò il nome d’arte Montgomery Wood. Durante il decennio successivo, Giuliano Gemma cambiò completamente genere cominciando ad approfondire la cinematografia d’autore al fianco di Valerio Zurlini, Comencini, Pasquale Squitieri , Dario Argento e Mario Monicelli. Nell’ ’85 Gemma tornò a vestire i panni del cowboy dando un volto al celebre personaggio di Tex Willer, l’eroe del famoso graphic novel, poi si occupò soprattutto di produzioni televisive di alcune fiction di successo. Vincitore di numerosi riconoscimenti professionali come il David di Donatello, Globo d’oro, Nastro d’argento alla carriera e, per tre volte, il Premio De Sica, Giuliano Gemma aveva ricevuto proprio la scorsa domenica un premio alla carriera al festival Terra di Siena. Sposato con la giornalista Baba Richerme e padre di due figlie, nate da un precedente matrimonio, Gemma aveva continuato a coltivare la passione per lo sport e per la scultura, da lui considerata una valvola di sfogo indispensabile per i lunghi momenti di attesa per nuovi ruoli da attore. Ci lascia, così, uno dei simboli della cultura italiana, entusiasta della vita e traboccante di passioni.