Anziani testimonial dei valori primari dello sport come stile di vita e messaggio di uguaglianza che favorisce le relazioni sociali. E’ lo spirito con cui è stata organizzata la manifestazione “Sport senza età” a Roma, iniziativa realizzata dall’associazione “Comunicazione Reale”, dedicata agli ultra sessantacinquenni, partita oggi dalla Parrocchia San Giovanni Crisostomo. Fino al 4 luglio il progetto cultura, in collaborazione con Zètema, coinvolgerà i centri di aggregazione per anziani della capitale e mette al centro dell’attenzione la persona, l’anziano con tutta la sua umanità, bisogni e aspirazioni. Le proposte motorie, in questo caso, sono strumenti al servizio della soggettività dell’anziano, per mantenere il corpo in armonia con sé stesso, mantenimento e miglioramento dell’efficienza psico-fisica della persona. Gli anziani al centro della vita sociale della città capitolina per i quali nasce “Sport e terza età” nell’intento di favorire un sano ed attivo sviluppo del tempo libero e della caratterizzazione umana a chi ne è interessato e ne ha voglia. Lo sport come momento di svago, coesione e senso di appartenenza oltre che sana pratica fisica. Insomma, un’iniziativa che persegue l’obiettivo di diminuire la distanza tra gli anziani e la realtà sociale. Un mondo spesso scollegato, che non dialoga, fa fatica ad intercettare le esigenze di ognuno e non si comprende, ma che attraverso lo sport può avviare un processo di integrazione e collaborazione. Ricerche hanno dimostrato che lo sport nella popolazione anziana ha alcuni effetti primari a livello psicologico, tra i quali sicuramente l’aumento della capacità di socializzazione e l’incremento del senso di autostima e autoefficacia nelle persone praticanti. Non solo. Lo sport negli anziani sembra inoltre essere un ottimo strumento di prevenzione per i disturbi depressivi, abbastanza frequenti nella terza età. Il progetto si avvale di personale specializzato in scienze motorie.