Nella vita siamo tutti un po’ lombrichi. Capita di passare momenti in cui ci si sente stupidi, brutti, emarginati, incapaci. Può succedere a ciascuno di noi di faticare mentre si cerca di rialzare la testa dopo una caduta, di voler cambiare completamente pelle perché allo specchio non ci piacciamo oppure riteniamo di essere dei perdenti. La verità è che un’occasione di rivalsa, una possibilità di riscatto esiste, basta soltanto cogliere l’attimo e avere il coraggio di osare e di mettersi in gioco, per seguire i propri sogni. Questo è il messaggio del film d’animazione “Barry, Gloria e i Disco Worms”, nelle sale dal 10 aprile, esilarante storia di un verme che un giorno decide di sfidare la monotonia e il destino fondando la band musicale più importante al mondo. Tra i doppiatori del cartone, distribuito dall’etichetta indipendente Filmnet, spicca la vincitrice dell’ultima edizione del Festival di Sanremo, Arisa. «Tutti noi ci sentiamo un po’ vermetti – spiega la cantante lucana durante la conferenza stampa di presentazione del film – Io stessa ad inizio carriera mi vedevo così, goffa e inadeguata. Ma l’importante è continuare a sognare, qualunque sia la tua estrazione sociale, senza gettare mai la spugna. Il cartone che ho doppiato è bellissimo, divertente, colorato. Una storia che ho amato subito e nella quale mi rivedo».
Arisa presta la voce a Gloria, cantante della strepitosa band di vermi che a suon di concerti, raggiunge il successo. Insieme a Barry (che la voce di Gabriele Lopez, noto attore e musicista), il talentuoso lombrico si esibisce proponendo la disco music anni Settanta e scatenandosi in un’avventura mozzafiato.
«Barry, Gloria e i Disco Worms ha una colonna sonora fantastica – commenta Arisa – Impossibile stare fermi e non lasciarsi andare a balli scatenati. Lo stesso Barry, protagonista del film d’animazione, quando si imbatte in un vecchio disco vinile, resta come incantato e conquistato dal ritmo boogie che gli cambierà la vita». A impreziosire questo cartoon dalle mille vicissitudini e dai cambi di programma rocamboleschi, ci sono le note delle hit di Donna Summer &Co. Stiamo parlando di grandi successi della Disco Music come “Disco Inferno”, “Upside Down”, “Yes Sir, I Can Boogie”, “YMCA”, “Blame It On The Boogie”, “Love To Love You Baby”, “Le Freak”, “Play That Funkye Music” e la splendida “I Will Survive” che Arisa canta in una versione speciale. «E’ la mia preferita. Non sono molto esperta di musica dance anni Settanta però questo brano mi è entrato in testa e nelle corde subito. Mi sono divertita tanto a registrarla, ho dovuto perfino stonare in certi momenti e urlare, proponendo acuti fastidiosi che la storia stessa richiedeva. Abbiamo giocato con i brani ed è stato bello lavorare negli studi di Roma. L’unica mia pecca è l’inglese. Mentre cantavo le hit, mi sono resa conto di non sapere la lingua. Tutte le mattine, quando mi sveglio, ci penso e mi sento male perché è un mio grosso limite. Un incubo!».
“Barry, Gloria e i Disco Worms” vuole dimostrare a grandi e piccini che la musica può farci sentire liberi di realizzare qualsiasi sogno. Un messaggio importante e intelligente che presto si trasformerà in un progetto scolastico. «Abbiamo intenzione di proporre il film nelle scuole, a docenti e studenti – spiega Arisa – Attraverso questi animaletti colorati e simpatici, possiamo arrivare alla testa e al cuore dei bambini e far scoprire loro tanti aspetti della vita che ancora non conoscono». La forza e l’universalità del linguaggio musicale ha, infatti, il potere di comunicare con tutti, senza distinzioni, senza freni. Un potere che solo la magia dell’arte possiede.
Silvia Marchetti