Alterazioni 2013. Il festival che riporta i giovani alla base. Porte aperte da oggi al 28 luglio a Castello Aldobrandesco di Arcidosso, Grosseto.
Un incrocio tra pittura e musica che alza nell’aria un clima anticonformista. Non c’è limite all’estro. Non ci sono confini per l’arte. Un’ esplosione di energia, colori e suoni. Per il gusto di ogni senso.
Il tema di quest’anno: Il Kaos dei ragazzi dell’ Artq
Il risveglio delle origini. Uomo e natura tra spirito e follia, dominio e creazione.
Questa è la quarta edizione: quattro come le stagioni, come le fasi della luna come i punti cardinali.
“Pensavi fosse tre il numero perfetto invece sai qual è dillo con me è quattro” Cantavano anni fa i Gemelli Diversi, per restare in Tema. (e non è un gioco di parole, visto che Tema è il nome di uno di loro, che manco a dirlo, sapete quanti sono? … Quattro, e indovinate un pò il titolo del brano?! ..già, come pensate; Quattro per Quattro).
E citando, la Legge della conservazione della massa, di Antoine Lavoisier possiamo dire che “Nulla si crea, nulla si distrugge tutto si trasforma” proprio il principio di Alterazioni; la versatilità, il riuso delle arti. Arti espresse da giovani che adorano il loro territorio.
Arte di tutti i tipi: Digital Art, scultura, pittura. E ancora, fotografie, per rievocare nell’essere umano quell’energia primordiale che tutto ha dato vita.
Il Big Bang che è dentro di noi.
E vogliamo parlare di musica?!
Artisti che spingono il termine convenzionale musica oltre i limiti immaginabili, che fondono sound e voice in un’unica sinfonia, quasi a far muovere il corpo da solo, spinto dalle onde sonore.
Non dimentichiamo il teatro, il cinema. Mezzi utilizzati per raccontare la contemporaneità.
Un esodo, la fuga dalla realtà, senza l’utilizzo di sostanze proibite. L’unica droga che circola nelle vene dei nostri ragazzi è la cultura.
Romina Capone