Aspirante vedovo: il remake del film di Dino Risi delude

aspirante vedovoQuando leggi o senti che nel cast di un film, che sta per uscire, gli attori protagonisti sono Fabio De Luigi e soprattutto Luciana Littizzetto, ti prepari psicologicamente per affrontare gli effetti collaterali delle battute dei due comici italiani che insieme, almeno in teoria, dovrebbero far ridere. Ti siedi sulla poltrona della sala cinematografica in attesa delle reazioni fisiche, quali le contrazioni muscolari dell’addome e del viso. E invece passa un quarto d’ora, un altro, un altro ancora sino alla fine del primo tempo e speranzoso attendi la seconda parte, che si rivela più deludente dell’altra. Il film “Aspirante vedovo”, con la regia di Massimo Venier, al Cinema dal 10 ottobre, in realtà delude ogni aspettativa. L’idea è buona, anzi direi vincente, soprattutto perché la pellicola è un remake de “Il vedovo” di Dino Risi (1959), con Alberto Sordi e Franca Valeri. Susanna (Luciana Littizzetto) è una donna di successo, sposata con Alberto Nardi, un giovane imprenditore che colleziona una serie di fallimenti e che, per salvare la sua azienda, è costretto a chiedere garanzie alla moglie, molto più arguta di lui. Quando Susanna, ricca industriale del Nord, rimane vittima di un incidente aereo, Alberto eredita il patrimonio della moglie e solo allora si accorge che la morte della consorte potrebbe fargli condurre la vita che aveva sempre desiderato. Ma il destino sembra essere contro Nardi…

Come vi avevo anticipato, la trama è convincente, peccato che la Littizzetto, con i suoi occhi vispi, appaia piuttosto ingessata in un ruolo e soprattutto in abiti che non le appartengono. Mentre Fabio De Luigi da solo, nelle solite vesti dell’imbranato, che in altri contesti ci hanno fatto molto ridere, non riesce a esprimere la propria comicità perché non c’è chi gli fa da spalla. Da apprezzare comunque il tentativo del regista e della produzione (Rai Cinema) di recuperare il cliché della vecchia Commedia Italiana, fatta di battute sarcastiche ma mai volgari, di cui però il copione de Aspirante vedovo è privo.

m.i.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto