Quasi tutti l’abbiamo conosciuta nei panni di Amelie Poulain, la giovane ragazza parigina protagonista del fortunato film di Jean-Pierre Jeunet, “Il favoloso mondo di Amelie”.
Dal 2001, anno in cui è uscita la pellicola francese, Audrey Tautou, questo il suo nome, di strada ne ha fatta parecchia, tanto che sarà lei la madrina del 66° Festival di Cannes. Ad annunciarlo è stata proprio oggi la giuria della kermesse, che quest’anno sarà presieduta da Steven Spielberg.
Alla Tautou, quindi, il compito di succedere a Berenice Bejo e di presentare le cerimonie di apertura e chiusura dell’imperdibile appuntamento con il cinema, che quest’anno si terrà dal 15 al 26 di maggio.
Diventata sempre più celebre anche grazie a film quali “Una lunga domenica di passioni”, sempre di Jean-Pierre Jeunet, l’adattamento di Ron Howard de “Il codice Da Vinci” e, nel 2009, “Coco avant Chanel – L’amore prima del mito” di Anne Fontaine, l’attrice sarà nuovamente nelle sale francese verso la fine di aprile, quando uscirà il suo ultimo film: “L’Ecume des jours” di Michel Gondry, tratto dal romanzo di Boris Vain.