Ha iniziato il 2013 con la copertina di GQ edizione spagnola. È stata eletta, nei mesi precedenti, come la “donna più sexy dell’anno”. C’è poco da dire, basta guardarla. Blanca Suárez, 24enne madrilena, ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo sex symbol del grande schermo. Soprattutto se a dirigerla, nel modo più passionale e ironico, c’è un maestro come Pedro Almodóvar. Nuova musa del regista spagnolo, l’attrice sembra chiamata a interpretare il nuovo concetto femminile di Almodóvar, in grado di sostituire, nelle nuove pellicole, le donne tanto care al regista, non tanto le prime del suo cinema, come Carmen Maura o Rossy de Palma, quanto la bellezza più ingenua ma di grande sensualità alla Pénelope Cruz. Almodóvar l’aveva già scelta per il suo penultimo lavoro, La pelle che abito, ma l’ha chiamata anche qui, nell’attesissimo “Gli Amanti passeggeri” in uscita in Italia il prossimo 21 marzo. Il regista spagnolo ha saputo creare negli anni un modello di donna diverso dall’attrice eterea e sofistica, alla Hitchcock, per intenderci. Le sue scelte femminili erano indirizzate infatti a un tipo di bellezza imperfetta, quasi irregolare, capace, con i suoi tratti, di incantare il pubblico (non solo maschile) diventando complice di quel mix di umorismo e passionalità, tipici del suo copione. Senz’altro, quando si parla del suo cinema e di quelle donne, il colore a cui spesso vengono associate è il rosso: la cromia sanguigna, delle emozioni forti, dei contrasti marcati. Almodóvar ha saputo costruire un nuovo modello di donna, mediterranea, che potesse interpretare il fuoco delle vicende, coinvolgendo tutti i sensi degli spettatori. La fresca leggerezza del primo Almodóvar, quello di Donne sull’orlo di una crisi di nervi (film datata ormai 25 anni fa) torna a dominare così le scene di quest’ultimo lavoro, portando sul set anche quella femminilità audace, forte e istintiva che sembrava persa per sempre. Gli amanti passeggeri si presenta così come un film corale con attori ben noti miscelati a nuove stelle del cinema spagnolo e, soprattutto, a nuovi volti femminili entrati a far parte dell’entourage delle “chicas” di Almodovar. Ora, Blanca Suárez, ha sicuramente dei parametri di bellezza incontestabili, ma quella sensualità, non troppo scontata, è vicina all’idea di donna del regista. L’ha voluta già nel precedente La pelle che abito (era la figlia di Antonio Banderas) e la troveremo adesso sull’aero in difficoltà de Gli amanti passeggeri, pronta a scalare le classifica delle donne più desiderabili del mondo. I suoi lavori non si limitano infatti al cinema. Sebbene non sia ancora protagonista assoluta sul set, la sua presenza in scena, assieme al circolo dei grandi, si è fatta sentire ma, soprattutto si è fatta notare. Molti magazine internazionali l’hanno già scelta per servizi fotografici di punta e dopo GQ Spagna si pensa che l’attrice possa mettere a segno altre cover patinate, diventando una nuova icona del cinema, non solo spagnolo.
Con quella bellezza che fa della naturalità la sua ama migliore. In bocca al lupo, Blanca.
Ornella Fontana