Piece of Paper, il cortometraggio sperimentale ideato dal filmmaker/programmer Daniel Schwarz (nella foto), resident dell’area Interaction e Online Experience di Fabrica e prodotto da Fabrica, è stato insignito ieri del Premio del Pubblico alla tredicesima edizione di Circuito Off, uno dei festival italiani più innovativi, che si svolge a Venezia in concomitanza con la Mostra del Cinema, condensando stili, generi e contaminazioni in un’atmosfera internazionale.
Piece of Paper è un viaggio attraverso un paesaggio immaginario, giocando con la creazione, la distruzione, la rinascita. E’ stato realizzato nello studio fotografico di Fabrica combinando delle sculture triangolari in carta con delle sculture pop-up e 40 chilogrammi di terra. L’unica luce proviene da due videoproiettori che, grazie ad un software programmato in vvvv, reagiscono in tempo reale alla musica di Amon Tobin, intitolata, appunto, Piece of Paper. Le sculture sono in parte mappate con immagini generative, basate su algoritmi, su alcuni filmati di ambienti naturali girati in Italia e Croazia e, naturalmente, sull’audio. Dalla combinazione tra la precisa tecnica della proiezione e la mappatura del suo contrario, dalla trasposizione delle immagini bidimensionali distorte dalla proiezione su oggetti fisici, viene enfatizzata la surrealità del progetto e, allo stesso tempo, l’interazione tra la musica e gli elementi visivi. Con questo cortometraggio Daniel Schwarz ha vinto il contest video indetto da Amon Tobin e pubblicato nel Box set ufficiale dell’artista.
Daniel Schwarz (Germania, 1987) ha studiato Informatica e Media alla Stuttgart Media University in Germania e all’Universidade Federal de Santa Catarina in Brasile. Il suo progetto AXIOM.3, una performance di danza interattiva, ha vinto il premio ARTE Creative Student. Dal 2011 Daniel è resident nell’area Interaction e Online Experience di Fabrica. Vanish, il suo più recente progetto realizzato in collaborazione con il musicista italiano Davide Cairo, resident dell’area Musica di Fabrica, è stato lanciato il mese scorso in anteprima mondiale sul web, ottenendo ottimi riscontri dalla stampa.
Il lavoro di Daniel spazia dalle installazioni interattive alle performance e ai video, spesso combinando il digitale con l’analogico, portando i processi computazionali e visivi fuori dallo schermo.