Claudio Abbado: addio al maestro dei giovani

Il Maestro Claudio Abbado
Il Maestro Claudio Abbado

Con la morte di Cladio Abbado, il mondo perde uno dei più grandi simboli della cultura. L’illustre direttore d’orchestra, noto per la sua folgorante carriera e per la sua mentalità di chiaramente progressista,  ha sempre rivestito il ruolo di innovatore nel diffidente mondo della musica classica, seguendo fermamente le proprie idee. Divulgazione, conoscenza ed evoluzione sono le parole chiave che racchiudono il percorso di Claudio Abbado che, in più di un’occasione, ha profuso il proprio impegno per il coinvolgimento delle categorie sociali tradizionalmente più emarginate all’interno delle proprie iniziative. Fervente promotore della funzione terapeutica della musica, Abbado ha diretto le più prestigiose istituzioni musicali al mondo. In primis l’ Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e i Berliner Philharmoniker, senza mai rinunciare alla creazione di nuove compagini orchestrali come la European Union Youth Orchestra, la Chamber Orchestra of Europe, la Mahler Chamber Orchestra, la Orchestra Mozart.

Nominato senatore a vita da Giorgio Napolitano, lo scorso 30 agosto, Abbado da tempo era in condizioni di salute piuttosto precarie e a dicembre aveva deciso di rinunciare allo stipendio da senatore per devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole, a sostegno di borse di studio. Ora che ci ha lasciati, a noi piace immaginarlo in uno dei suoi indimenticabili concerti: una festa tra sorrisi, applausi e lacrime di commozione.

 

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