Un nomade dell’Emisfero Nord e gli uomini di potere in Svizzera. L’ossessione per la giovinezza del mondo occidentale e, all’opposto, il continente africano. La fame e la malnutrizione e l’omologazione dell’uomo inserito nella massa. Innumerevoli luoghi e altrettanti volti, spesso fissati in scene di vita quotidiana. Temi apparentemente lontani, ma che a Cortona hanno un comune denominatore: il viaggio e la fotografia come mezzi per conoscere il mondo. È tutto pronto, infatti, per la terza edizione del festival internazionale “Cortona On The Move”, che a partire da questo giovedì 18 luglio e sino al 29 di settembre trasformerà la bella città toscana nel centro della fotografia di viaggio. Una grande opportunità di confronto per fotografi, editori ed appassionati, che per un po’ più di due mesi potranno sviluppare il tema del viaggio in tutte le sue forme e sfumature e cogliere l’occasione per conoscere le meravigliose location di Cortona.
Saranno i vicoli della città etrusca, il vecchio ospedale, l’antica fortezza medicea e molti altri i luoghi suggestivi che accoglieranno, infatti, i numerosi eventi in programma per questa edizione, dalle mostre alle conferenze, passando per le proiezioni e i workshop, che grazie alla presenza di fotografi affermati sveleranno ai partecipanti tutti i trucchi del mestiere.
Le mostre – Sono undici le mostre di livello che saranno inaugurate in occasione del festival e che porteranno a Cortona gli scatti di professionisti internazionali. A partire da “Taking My Time”, la retrospettiva dedicata al fotografo americano Joel Meyerowitz e che ha come nucleo centrale il “movimento”, e da “Trilogy”, una raccolta di scatti in cui Christian Lutz analizza le rigide gerarchie di potere in un paese come la Svizzera. Con “Love Me” Zed Nelson racconta, invece, l’ossessione per la giovinezza e la bellezza così come riscontrata nei 18 paesi diversi che ha visitato, mentre al centro di “Hunters” di David Chancellor ci sarà la realtà dei safari di caccia in Africa.
Spazio, poi, anche agli scatti di Alfons Rodriguez, che raccolti nella mostra “The Third Rider” trattano il problema della fame nel mondo, e all’esposizione “Nomad”, con la quale il fotografo olandese Jeroen Toirksen documenta la vita degli ultimi nomadi viventi dell’Emisfero Nord, in un contesto in cui urbanizzazione, globalizzazione e cambiamenti climatici sembrano rendere sempre più difficile la conservazione degli usi e costumi di questi popoli. Tematiche come l’alienazione, l’omologazione e la frustrazione dell’individuo nella massa sono invece al centro del lavoro del fotografo ungherese Gábor Arion Kudász, raccolto nella mostra “Tourists in the Environment”, mentre gli sport più strani del pianeta sono raccontati dalla retrospettiva dedicata a Sol Neelman. “Cortona, Italy-Images from 1985 to 2002” è, infine, una mostra interamente dedicata ai personaggi e ai paesaggi della terra adottiva dell’americano Allen Matthews, che ora risiede proprio a Cortona. Tra le mostre segnaliamo anche “Newsweek”, un omaggio ai fotografi che hanno contribuito al successo della rivista, e “Alitalia 30 anni in Viaggio”, un’interessante selezione di immagini dagli anni Cinquanta ai Settanta provenienti dall’archivio storico di Alitalia.
I workshop – Numerosi, come accennato, anche i workshop in programma per questa terza edizione del festival e che saranno tenuti da fotografi di fama internazionale. Accanto al laboratorio con Joel Meyerowitz, in programma per il 22 luglio ma già tutto esaurito, sono in calendario i workshop con Alfons Rodriguez (il 22 e il 23 luglio. Il tema è “Come costruire un progetto documentario multimediale”), con Zed Nelson (sempre il 22 e il 23 luglio. Titolo: “La strada non battuta: esplorare il mondo con una prospettiva diversa”) e con Eolo Perfido (il 22 luglio sulla “Street Photography”, il 23 luglio sul “Ritratto ambientato”).
Per info: www.cortonaonthemove.com.