Secondo il poeta londinese Alexander Pope, il mare unisci i paesi che separa. E non è un caso che Simone Godano abbia deciso di girare la scena clou del suo film ‘Croce e delizia’ proprio in alto mare, su due veicoli marini, un peschereccio e un gommone. Questo perché il mare unisce e separa ma è anche il simbolo dell’apertura per antonomasia. In effetti ‘Croce e delizia’ è una pellicola che indugia sulla necessità di una vera apertura mentale per comprendere le ragioni dell’altro, superando i pregiudizi e le reciproche congetture.
La sceneggiatura è il punto forte del lungometraggio perché, attraverso una scrittura calibrata ma incisiva, Giulia Steigerwalt racconta una storia semplice, forse anche già vista, in modo innovativo. Siamo agli inizi dell’estate. Carlo Petagna (Alessandro Gassmann) si reca con la famiglia in una località marina, dove ha ha affittato una dependance. Il proprietario è un benestante mercante d’arte. Si chiama Tony Castelvecchio (Fabrizio Bentivoglio) e ha due figlie, Penelope (Jasmine Trinca) e Olivia (Clara Ponsot).
I due uomini in realtà si conoscono da tempo. Si sono innamorati dopo la morte della moglie di Carlo che però non ha mai avuto un rapporto omosessuale. Entrambi comunicheranno alle rispettive famiglie che hanno deciso di sposarsi. E fin qui nulla di strano. Ciò che però rende particolare e anche bizzarro il film è la differenza tra i due nuclei familiari. Carlo è un uomo semplice che ha una pescheria, la sua famiglia non è altolocata né particolarmente istruita. Carlo è un uomo del popolo che ha amato la moglie e che ama i suoi figli dando loro fiducia, amore e soprattutto attenzioni.
Tony è l’esatto opposto: è un intellettuale radical chic e bisessuale che ha trascurato le figlie fino a creare in Olivia un senso di indifferenza ed estraneità e in Penelope profondi disagi esistenziali. Tony è croce e delizia per i suoi familiari e conoscenti. E forse Carlo lo ama proprio per questa sua ambivalenza.
Riusciranno le due famiglie a convivere e a sentirsi parte l’una dell’altra? Bella domanda! Lo scoprirete solo guardando questa commedia italiana gradevole e ben scritta che affronta, con ironia e un pizzico di romanticismo, il tema delle diversità mediante anche una serie di spassosi personaggi minori come Ida (che è interpretata da Lunetta Savino) e Sandro (Filippo Scicchitano). Puoi vedere il film su Netflix.
La recensione del film ‘Croce e delizia’ è di Maria Ianniciello. Segui l’autrice su Instagram