Nonostante la giornata di domenica 29 luglio sia da cancellare per i pessimi risultati raggiunti dai nostri atleti impegnati tra nuoto e tuffi, l’Italia è riuscita comunque grazie a nuovi volti e incredibili talenti a far parlare positivamente di sé. I colori azzurri debuttano e sorprendono in altri sport, primo fra tutti l’equitazione.
Ieri mattina, infatti, Stefano Brecciaroli, militante nel corpo dei carabinieri, ha dimostrato al mondo intero le sue grandi abilità nell’essere perfettamente in simbiosi con il suo cavallo Apollo Vd Wendi Kurthoeve totalizzando un punteggio di 38.50 che gli ha permesso di piazzarsi in seconda posizione. Un eccellente risultato considerato che Brecciaroli ha ottenuto un punteggio più alto del pluripremiato neozelandese Mark Todd e sia stato detronizzato solo da un eccellente Yoshiaki Oiwa.
L’equitazione è uno degli sport più amati delle Olimpiadi, soprattutto è uno dei più antichi. L’affinità tra l’uomo e il cavallo è una delle prime arti a cui ci si è dedicati: lo testimonia il primo manuale a riguardo del Maestro Kikkuli risalente al 1350 A.C., redatto nel nord della Mesopotamia. Pietra miliare della letteratura occidentale sull’argomento è invece lo scritto di Senofonte ”Sull’equitazione”, testo del 350 A. C. Con l’invenzione dei motori a scoppio e dei primi mezzi di trasporto, il rapporto tra uomo e cavallo cambia trasformandosi in un’attività prevalentemente ludica. Particolarità di questo incredibile sport è che gli uomini e le donne hanno iniziato a gareggiare insieme dalle oramai lontane Olimpiadi di Melbourne ‘56.
Tre sono le discipline olimpiche dell’equitazione: il dressage (in cui il cavaliere deve far compiere al cavallo delle figure prestabilite), salto ad ostacoli e cross-country (prova di velocità mista a prova ad ostacoli). Gli ori in palio sono ben sei, in quanto per tutte e tre le discipline si terranno sia le prove singole che quelle a squadre.
Ad ospitare questo meraviglioso sport in queste Olimpiadi è il Greenwich Park: il parco reale più antico di Londra. Nella prima giornata l’Italia ha dato il meglio di sé, ma la strada fino alle finali del 9 agosto è ancora lunga … speriamo però che per i nostri cavalieri azzurri sia tutta in discesa.
Maria Rosaria Piscitelli
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