Tante le iniziative promosse in tutta Italia per le “Giornate Europee del Patrimonio 2012”. Regione ricca di eventi è stata la Basilicata. Tra le iniziative più interessanti Forenza Medievale, che si è svolta in provincia di Potenza, nella Chiesa di Santa Maria degli Armeni, situata ai piedi di Forenza. Durante la manifestazione è stato presentato il reading teatrale “Dialogo sulla bellezza ritrovata”, basato sui testi di Ananda K. Coomaraswamy, storico dell’arte dello Sri Lanka.
Una pubblica lettura teatrale ha coinvolto i tanti spettatori intervenuti in uno speciale dialogo alla scoperta del ruolo ricoperto dall’artista in epoca medievale (molto prossimo a quello di un artigiano) e del suo rapporto con i committenti, attraverso le parole stesse di un artista medievale, giunto virtualmente dal passato in un luogo in cui ancora oggi si respira la storia. Il pubblico ha potuto così comprendere l’importanza di apprezzare l’arte del passato in quanto frutto del suo tempo, al di là di ricercare la mera esperienza “estetica” nella visione di un’opera d’arte.
La Chiesa di Santa Maria degli Armeni, suggestiva location dell’evento, rappresenta un importante tassello del complesso mosaico storico-artistico lucano. Le sue origini sembrano risalire all’XI secolo, mentre si sa con certezza che tra il XIII e il XVI secolo fu un priorato dipendente dall’abbazia di Montevergine, tanto che vi era annesso un convento. La sua storia proseguì fino al 1807, quando la struttura venne abbandonata in seguito alla soppressione degli ordini religiosi. Attualmente sono visibili solamente le mura portanti della chiesa, costituita da un’unica navata con un altare e due ingressi, ma il suo fascino rimane intatto.
L’evento “Dialogo sulla bellezza ritrovata” è stato ideato dalla rivista lucana “In Arte Multiversi”, periodico specialistico a diffusione nazionale, e curato da Annalisa Signore con la collaborazione di Giovanna Russillo e Marianna Zaccagnino. La serata, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e dal Sindaco Francesco Mastrandrea, ha visto la partecipazione del Gruppo di Tamburi Medievali di Forenza “San Martino De Pauperibus”, che ha contribuito in maniera perfetta a ricreare l’atmosfera della Forenza di mille anni fa.