Era il 1990 quando nelle sale cinematografiche arrivava Ghost, un fantasy romantico che divenne un cult, oltrepassando tempi, mode e generi. Sotto la regia di Jerry Zucker, i protagonisti della pellicola erano un affascinante Patrick Swayze, in un ruolo meno “dannato” del suo esordio in Dirty Dancing, e una giovanissima quanto bellissima Demi Moore, in un memorabile taglio corto che creava il ruolo della dolce artista Molly Jensen. E come non ricordare poi nel cast una formidabile Whoopi Goldeberg nel ruolo della furba veggente Oda Mae Brown. La trama e la portata emotiva di Ghost diciamo che la conosciamo un po’ tutti: non c’è stata generazione che, dietro la visione del film, non abbia sentito il tintinnio delle emozioni più profonde, arrivate anche dalla costruzione fantasiosa e piena anche di speranza, che la pellicola ha saputo trasmettere nella vicenda. Stiamo così parlando di un evergreen che è sempre piacevole riguardare, soprattutto se oggi, accanto ai ricordi del grande schermo, si affianca la vivacità di un musical eccezionale, atteso in Italia da circa un anno e finalmente arrivato a d occupare le serate del Nazionale di Milano. Ghost, il Musical, nella sua versione italiana, entra a far parte del programma teatrale del Teatro Nazionale di Milano con la prima serata in programma il prossimo giovedì 10 di ottobre.
Dopo “Priscilla la regina del Deserto” al Nazionale si attende un altro evento dell’anno, di un’importanza rilevante per la stagione teatrale, in grado di rendere giustizia ai 2 oscar vinti con la pellicola del 1990 (vinse la prestigiosa statuetta per le categorie Miglior Attrice non protagonista con Whoopi Goldberg, per l’interpretazione della veggente Oda Mae Brown e per la miglior Sceneggiatura Originale, scritta da Bruce Joel Rubin).
Ghost viene così presentato al pubblico: “Ghost Il Musical” è tratto dall’omonimo film “Ghost” che in Inghilterra è tra le pellicole con il più alto incasso in assoluto. Nella memoria di tutti rimangono Patrick Swayze e Demi Moore e la celebre ed indimenticabile scena con il vaso d’argilla sulle meravigliose note di Unchained Melody cantata da The Righteous Brothers.
Noi da Milano aspettiamo l’inaugurazione di questa nuova attesa ed emozionante stagione teatrale: vi racconteremo poi tutti i dettagli di questo capolavoro (al momento, di tipo cinematografico).
Ornella Fontana