Federico de’ Robertis è un musicista e compositore dalla vena estremamente creativa. Il suo percorso artistico lo ha visto interagire con personalità di svariato tipo e lo ha spesso avvicinato al mondo del cinema attraverso delle collaborazioni di lungo corso come quelle con Diego Abatantuono e Gabriele Salvatores con il quale Federico sta attualmente lavorando sia per la realizzazione della colonna sonora del prossimo film del regista, intitolato “Il Ragazzo Invisibile”, sia per quella del documentario legato al progetto mediatico “Italy in a Day”.
Nel 2011 de’ Robertis ha fondato una band “sui generis” chiamandola “Fede & gli Infedeli” con cui ha realizzato un disco di grande impatto intitolato “Gita per bambini” pubblicato lo scorso 15 ottobre. Con etichetta Zero-fi records, le tredici tracce che compongono questo lavoro multisfaccettato spaziano tantissimo nel prisma della musica: si passa dal pop alrReggae, dal rock alla dance elettronica, dall’ ethno al tango. “Gita per bambini” rappresenta una sorta di viaggio a tappe intermedie e, durante l’ascolto, saranno proprio gli adulti a ridiventare bambini, rapiti dall’umorismo e dalla qualità sonora degli arrangiamenti.
Un disco “errante” è, quindi, quello composto da Federico de’ Robertis (compositore, arrangiatore, cantante e pianista) insieme ad Ale “AXA” Paolucci (basso e basso stick), Claudio “Sax” Fabiani (sax e flauti), Elisa Ghilardi (voce principale e corista), Filippo Guerrieri (tastiere e arrangiamenti), Francesco “The violin” Carmignani: (violino e loop Station), Luca Giovacchini (chitarre), Piero Perelli (batteria e percussioni), Matteo Sodini (batteria e percussioni), Luca Contini (sound engineering). Si va dai sedicenti cantautori sbeffeggiati ne “Il musicista”, a“Sud 2013”, al cospetto di violino e violoncello, a “Il Frutto proibito”, la canzone nata un tema di “Area Paradiso” opera prima di Diego Abatantuono, la cui originale versione strumentale si è arricchita di un cantato che parla di una appassionata e tormentata storia d’amore fra due gay. L’Atmosfera intrisa del glamour degli anni 80 di“Avidamente” lascia che la classe e la raffinatezza di “Lisa Mobile” diffonda le proprie note con leggiadra grazia. Il “no concept album” di Fede & Gli Infedeli prosegue il suo viaggio tra le riflessioni di “Libertà negate” e l’intensità di “Standing”. Nel bel mezzo di un andirivieni strumentale e linguistico c’è spazio anche per il brio speziato di reggae di “Insensibilità” e le sonorità vagamente trash di “Pum Pum Pum”. Nato dal tema realizzato per “Eccezzziunale veramente, capitolo secondo..me”, il film di Carlo Vanzina con Diego Abatantuono, “Tango Infedele” traccia i passi di una danza immaginaria tra due amanti mentre i toni dance contenuti in “Die Verboten Obst” lanciano l’ascoltatore in una baraonda sonora. La bellezza eterea di “Bocca 2013”, brano, nato, anch’esso, da un tema musicale tratto dalla colonna sonora del film “Denti” di G. Salvatores, conferisce una nuova eleganza e completezza al lavoro di Fede & gli Infedeli che si chiude con “Grace” il brano che tira le fila del disco sintetizzando idee, suoni e colori attraverso la voce di Elisa Ghilardi. Il segreto della felice riuscita del disco è insito nel fatto che ciascuno dei brani possiede una propria identità, perfettamente filtrata dall’esperienza musicale dei componenti del gruppo.
Raffaella Sbrescia