Sul lago dei cigni c’è la Luna che in tutta la sua bellezza regna sovrana sulle tenebre. Una Luna misteriosa che da millenni accompagna la crescita delle fanciulle, le quali da bambine diventano donne. La principessa Odette è dolce e ingenua, come solo gli infanti sanno essere, ma purtroppo è vittima di un incantesimo: lo spietato mago Rothbart l’ha trasformata in un cigno bellissimo che al tramontar del sole assume le sembianze umane. Nel corso di una notte, che già si preannuncia non sarà come le altre, Odette incontra sul lago il principe Sigfried. I due s’innamorano follemente. Queste sono le prime e appassionanti scene del “Lago dei cigni”, il classico della danza moscovita e mondiale per antonomasia. Lo spettacolo, che è stato messo in scena l’11 e il 12 gennaio 2014 al Teatro Gesualdo di Avellino, sta emozionando la platea teatrale italiana grazie al “Balletto di Mosca – La Classique” che, diretto da Elik Melikov, anche in Irpinia si è esibito in una performance straordinaria, allestita senza rifacimenti. Il corpo di ballo è stato accompagno dall’Orchestra Lirico-Sinfonica del “Carlo Gesualdo”, diretta dal Maestro Gianmario Cavallaro, che a fine spettacolo è salito sul palco insieme ai ballerini per accogliere i più che meritati applausi. Due ore di danza e musica. Due ore di diagonali perfette, di Pliè, di Croisé, di Arabesque, di sensazionali Piroette magistralmente eseguite da una delle compagnie più in voga d’Europa che ha incarnato ansie, paure, gioie dei protagonisti de “Il lago dei cigni”, con scenografie imponenti, rese ancor più suggestive dal gioco di luci e ombre. Dopo un primo atto messo in scena sul lago, il sipario si è riaperto sulle stanze sontuose del palazzo, dove si tiene un ballo, al quale partecipa anche il mago Rothbart, con i costumi di un cavaliere. Con lui c’è la figlia Odile, un sensuale cigno nero che ha le fattezze di Odette. Sigfried, pensando che si tratti della sua amata, la chiede in sposa, ma proprio in quel preciso istante compare la vera Odette. Riappare così indisturbata la Luna sul lago, dove ricomincia la danza malinconica dei cigni che sinuosi volteggiano nelle acque limpide della fanciullezza, prima che il mago compia una catarsi d’amore…
A interpretare Odile/Odette è l’étoile Nadejda Ivanova; le coreografie sono di Marius Petipa. La Musica è di Piotr Ilich Ciaikovsky.