Il Fazio bis non poteva cominciare in modo peggiore. Tra problemi tecnici (sipario bloccato) e la contestazione di due lavoratori disperati (con tanto di minaccia di suicidio in diretta), la prima serata del Festival di Sanremo ha faticato non poco a decollare e a trovare il giusto equilibrio tra musica, show e divertimento. Dopo aver stemperato la tensione iniziale, la coppia Fazio-Littizzetto è riuscita a riportare la calma all’Ariston giocando sugli unici punti di forza di questa 64esima edizione: la bellezza delle canzoni, la qualità degli ospiti e l’ironia dei due conduttori. Tralasciando il triste siparietto offerto da Laetitia Casta (ci si aspettava qualcosa in più dall’attrice francese) e l’esibizione di Raffaella Carrà (playback da dimenticare ma ballo scatenato di tutto rispetto), il picco degli ascolti è stato raggiunto durante la splendida performance di Yusuf Cat Stevens e l’omaggio a Fabrizio De André di un Ligabue “versione genovese”. Le prime canzoni che abbiamo potuto ascoltare ieri sera confermano la particolare attenzione del festival al potere della parola e alla poesia dei testi. Dei quattordici brani (due per Campione) presentati, spiccano “L’Unica” dei Perturbazione, “Il Cielo è vuoto” di Cristiano De André, “Ti porto a cena con me” di Giusy Ferreri, “Liberi o no” di Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots.
Anche “Controvento”, il brano promosso interpretato da Arisa, sembra aver conquistato pubblico e critica. La canzone è la più trasmessa dalle radio al momento. «Sono felicissima – grida di gioia oggi la cantante lucana – anche se esibirmi per prima non mi ha aiutata. Credo di aver cantato male il primo pezzo, “Lentamente”, ma probabilmente è una canzone da ascoltare solo nel disco, “Se vedo te”, che esce domani. Non mi vergogno a dire che voglio vincere questo festival. Sono sincera – afferma Arisa – I miei progetti partono sempre da Sanremo e spero di arrivare al maggior numero di persone». Tra le voci più belle della kermesse, Antonella Ruggiero si presenta rilassata, serena e sorridente come non l’avevamo mai vista in passato. «Sono molto legata al brano che è passato ieri (“Da lontano”, ndr), un pezzo scritto 12 anni fa, in fasi diverse. E sono molto felice del fatto che questo Sanremo sia per il 90 per cento fatto dai giovani. Ascoltiamo, finalmente, ciò che hanno da dire e da proporre!».
Questa sera avremo modo di ascoltare gli altri sette Big in gara. In ordine di apparizione: Francesco Renga (il favorito per la vittoria), Giuliano Palma, Noemi, Renzo Rubino, Ron, Riccardo Sinigallia e Francesco Sarcina. A seguire si esibiranno quattro delle otto Nuove Proposte: Diodato, Filippo Graziani (figlio di Ivan), Bianca e Zibba. Ospiti della seconda serata, il sempreverde Claudio Baglioni, il temutissimo cantautore americano Rufus Wainwright, la straordinaria Franca Valeri (la quale promette di regalare “una scherzosa apparizione”) e l’attore Claudio Santamaria. Fazio ha invitato, per celebrare i 60 anni della televisione italiana, le gemelle Kessler, anche se le biondissime Helen e Alice hanno dichiarato, poco fa, di aver «accettato l’invito per fare un numero con Luciana Littizzetto, brava, intelligente e spiritosa».
Gradita sorpresa dell’ultima ora, il ritorno all’Ariston di Marco Mengoni, vincitore del Festival dello scorso anno. L’artista viterbese, pronto a conquistare la Spagna e il resto d’Europa con le sue splendide canzoni, si esibirà venerdì, durante la serata dedicata alla storia del cantautorato italiano. Ancora mistero sul brano che l’artista 25enne presenterà in apertura.
Silvia Marchetti