INCONTRI ASOLANI: FESTIVAL DI MUSICA DA CAMERA

Giovanni Sollima

Nuovi  “Incontri” con la grande musica da camera ad Asolo (TV), dal 29 agosto al 13 settembre 2012.
“Incontri Asolani”, il Festival Internazionale di Musica da Camera organizzato da Asolo Musica, propone la sua XXXIV edizione dedicandola a Robert Browning nel secondo centenario della nascita. Il poeta  e drammaturgo inglese che a lungo soggiornò ad Asolo (a Villa Scotti Pasini) contribuendo alla notorietà internazionale della cittadina trevigiana, diviene motivo ispiratore dei sette concerti in programma e di un momento di riflessione storico-letteraria che indagherà anche nella vocazione all’accoglienza di quella che Carducci definì la “Città dai Cento Orizzonti”.
«Avevamo annunciato già durante l’ultima edizione del Festival che quest’anno avremmo voluto omaggiare Browning – ricorda il presidente di Asolo Musica, Maurizio Jacobi – e nonostante le innumerevoli difficoltà del periodo siamo riusciti a dedicargli un Festival d’assoluta eccellenza, ad ospitare nella suggestiva chiesa di San Gottardo i più autorevoli interpreti della musica cameristica internazionale e a realizzare una giornata di incontri letterari attorno alla quale si sono raccolti numerosi amici che condividono con noi l’amore per Asolo, e che grazie a loro diverrà una preziosa occasione di conoscenza ma anche di confronto».

In periodo di crisi Asolo Musica “inverte la tendenza” al basso profilo che le proposte culturali hanno dovuto abbracciare in tutta Italia, allestendo un cartellone di rilevanza internazionale. Non capita spesso di ritrovare, di questi tempi, locandine che evidenziano presenze come quella del pianista Grigory Sokolov (che aprirà il Festival il 29 agosto),  del giornalista Antonio Caprarica che racconterà il “british style” durante il concerto del violinista Peter Manning e del pianista Renato Balsadonna, colleghi alla Royal Opera House di Covent Garden (31 agosto), del compositore e violoncellista Giovanni Solllima (3 settembre); del pianista Aldo Ciccolini (5 settembre); di Vittorio Sgarbi e Nazzareno Carusi che dialogheranno tra musica e versi (7 settembre al Teatro Duse); de L’arsenale con tre prime esecuzioni assolute ispirate a Browning e appositamente commissionate (11 settembre) e del Quartetto di Venezia che ospita il violista Bruno Giuranna (13 settembre).
Oltre ai prestigiosi interpreti musicali, saranno ad Asolo anche quattro tra i maggiori studiosi di Browning che animeranno il Convegno (8 settembre, Sala della Ragione del Museo di Asolo):  Michael Meredth (Eton College – Windsor), Rosella Mamoli Zorzi (Università Ca’ Foscari di Venezia), Francesco Rognoni (Università Cattolica di Milano) e Angelo Righetti (Università di Verona), le cui relazioni caratterizzeranno la mattinata di una’intera giornata di considerazioni, anche amene, sull’ineluttabile vocazione di Asolo ad attirare artisti da tutto il mondo. Asolo Musica ha realizzato, quindi, una nuova e ricca stagione di “Incontri”, che nel segno di un Maestro del passato si apre alla musica e alle riflessioni del futuro.

 «Realizzare il programma del Festival dedicato a Browning è stato molto divertente e stimolante – evidenzia Federico Pupo, direttore artistico di Asolo Musica – anche perché gli artisti contattati hanno voluto spesso misurarsi con il tema proposto: Vittorio Sgarbi e Nazzareno Carusi, ad esempio, hanno variato sensibilmente il “Dialogo a Due” che stanno proponendo con successo nei teatri italiani, per inserire numerose liriche del poeta inglese; Antonio Caprarica ha accettato con entusiasmo la proposta di raccontare al pubblico asolano la sua esperienza con il carattere del popolo inglese; ben tre giovani compositori, tra i quali il trevigiano Filippo Perocco – capofila del progetto,  si sono messi all’opera su alcune liriche di Browning realizzando, così, uno straordinario intreccio tra linguaggi di ieri e di oggi. Anche l’organizzazione del Convegno è diventato un felice tavolo di confronto di idee  competenze, coordinato da Vittorio Zaglia Alpron per il Comitato Asolano degli Amici di Robert Browning. Si è potuto, così realizzare un evento che non solo consentirà di fare del nostro Festival un evento sempre più “asolano”, ma anche di rendere gli “Incontri Asolani” sempre più un vero Festival Internazionale non solo musicale: un autentico incrocio di passioni, idee ed esperienze».

Va anche ricordato che, come sempre, l’attività di Asolo Musica  – iniziata nel 1976 – non si limiterà a quelli che sono i suoi due appuntamenti principali: proseguono, infatti, l’impegno con la formazione e quello con la diffusione e promozione della cultura organistica (“Cantantibus Organis”), con gli oltre 100 concerti previsti come anche quest’anno in tutto il Veneto, nonché le preziose consulenze organizzative, le assistenze fiscali e i sostegni finanziari che garantiscono a molte associazioni di poter proporre il loro lavoro e la loro musica in tutta la regione. E questo perché Asolo Musica agisce quale  strumento d’intervento della Regione Veneto sul territorio con il duplice obiettivo di valorizzarne le risorse umane, strumentali e strutturali e di promuoverne la crescita culturale.

Sono doverosi, ma anche e soprattutto molto sentiti, i ringraziamenti a tutti gli artisti che hanno contribuito a fare grande questo Festival, a tutti quelli che in quest’occasione torneranno nuovamente ad Asolo e a coloro che vi arriveranno per la prima volta. Senza dimenticare di rivolgere un ringraziamento particolare  all’attenzione e alla passione del numeroso pubblico degli “Incontri” e, non da ultimo, alle Amministrazioni pubbliche e alle aziende private senza il cui contributo tutto questo non sarebbe possibile.

Info per il pubblico: Asolo Musica, tel. 0423.950150 – www.asolomusica.com

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