“Il nostro documentario è un tempo dedicato ad ascoltare l’assenza di noi stessi. È la consapevolezza di vivere in-debito di aria, di senso, di prospettiva. Per farlo abbiamo vagato come flaneur, come viandanti nel luogo simbolo della crisi, la Grecia indebitata: seguendo le parole, i pensieri e la musica dei rebetes, i cantanti del rebetiko, il blues ellenico.”
Il film/ documentario
Unite un tema di assoluta attualità, la crisi greca, un regista pluripremiato reduce dal successo internazionale di Io sono Li Andrea Segre e un cantautore sensibile e immaginifico Vinicio Capossela. È così che nasce Indebito, il film che narra la crisi del paese culla di tutta la cultura occidentale, la terra per cui oggi siamo quello che siamo. Sulle tracce del rebetiko, la musica della ribellione greca, Capossela e Segre tracciano il ritratto tragico di un paese in cui la crisi economica ha svuotato di valore tutto ciò che non ha un prezzo. Ma, nonostante la crisi, resta il rebetiko e la voglia di cambiare le cose e di ribellarsi. Uno straordinario affresco che racconta le origini dell’uomo. Forse perché, dopo un tramonto, non possiamo che sperare in un’alba nuova e in una luminosa riscossa.
Il film, scritto da Vinicio Capossela e Andrea Segre con la regia di Andrea Segre e la fotografia di Luca Bigazzi, aprirà fuori concorso il 7 agosto in prima mondiale il 66° Festival del Film di Locarno.
Prodotto da Jolefilm e La Cupa in collaborazione con Rai Cinema, Indebito sarà nelle sale italiane in autunno in data unica, un’uscita evento con la distribuzione di Nexo Digital (la data sarà comunicata a breve assieme all’elenco delle sale su www.nexodigital.it).
«Abbiamo girato tutto con tre camere a mano, ma non sporche. – Racconta Andrea Segre – Inquadrature instabili che cercano di essere stabili. Concerti notturni, parole che diventano musica e musica che ascolta le parole. E le città i giorno. La poesia del cemento. I segni della rabbia sui muri, le vetrine della crisi. La decadenza della crisi. Un film costruito nel solco del cinema-documentario, ma lasciando spazio a momenti di messa in scena teatrale che cercano dialogo anche con il repertorio e la memoria».
La Grecia incarna così il luogo dove le difficoltà e la povertà vengono combattute attraverso il canto, nuova e allo stesso tempo antica forma di racconto collettivo. Frame dopo frame, Indebito racconta i debiti e i crediti che ci attanagliano. Il registro dell’Indebito e dei conti in rosso che tutti abbiamo con la vita e con la morte. Perché, fin dall’antichità, quello che viene dalla Grecia partecipa alla vita di tutti e riguarda noi tutti, come dimostrano anche i fatti più recenti. Indebito parla della natura dell’uomo e del suo destino anche quando, con i piedi nel fango, continua a guardare in alto con gli occhi fieri. Sulle note del rebetiko.
Dall’esperienza di questo viaggio musicale nella Grecia della crisi è nato anche Tefteri. Il libro dei conti in sospeso, un lungo reportage attraverso il Paese simbolo della crisi economica che Vinicio Capossela ha recentemente pubblicato per il Saggiatore.
Romina Capone