La cena di Natale, il sequel di Io che amo solo te, andrà in onda su Rai 1 il 7 dicembre 2017, in prima serata. Trama e recensione – Da Natale in Casa Cupiello di Edoardo De Filippo sono trascorsi ottantacinque anni eppure il Natale continua a gestire le vite di molti personaggi del teatro, del cinema e della letteratura, come dimostra il film La cena di Natale, proiettato lo scorso anno nelle sale cinematografiche. La commedia è un simpatico affresco sulle esistenze di uomini e donne che già avevamo apprezzato nel prequel Io che amo solo te. Anche questa volta il filo conduttore è l’Amore che diventa qui un sentimento da assaporare con un retrogusto di nostalgia per ciò che sarebbe potuto essere e non è stato, mentre le peripezie delle giovani generazioni continuano a prendere le attenzioni dei padri e delle madri che si nutrono di tenerezza. Il gioco-forza di questo film – diretto da Marco Ponti e basato sul romanzo di Luca Bianchini – è proprio la semplicità che non fa mai rima con demenzialità giacché questo lungometraggio, per la leggerezza e per l’elegante ironia, non può essere affatto catalogato come un semplice ‘cinepanettone’.
La cena di Natale non ha l’appeal di Perfetti Sconosciuti, che pure si svolgeva intorno a una tavola imbandita, però sa farsi apprezzare. La trama è semplice: i protagonisti si muovono in un ambiente ben definito e li cogliamo un po’ di sorpresa, proprio dove li avevamo lasciati. Maschere pirandelliane in balia però di emozioni ingovernabili e antiche quanto la vita stessa. Riccardo Scamarcio è il solito dongiovanni che non rievoca per niente il nevrotico Davide di Un ragazzo d’oro e che tradisce la moglie Chiara (Laura Chiatti), incinta di otto mesi. Don Mimì, impersonato da uno straordinario Michele Placido, è un patriarca dallo sguardo buono e dall’atteggiamento mite che però sa farsi rispettare e che, nonostante vorrebbe un nipotino maschio, non fa distinzioni tra i due sessi.
Il sentimento di don Mimì per Ninella (Maria Pia Calzone) persiste al trascorrere del tempo, mentre la moglie Matilde (Antonella Attili) in preda a una folle gelosia organizza la sera della vigilia un’insolita cena. E poi c’è l’amore omosessuale di Orlando (Eugenio Franceschini) che si circonda di transgender. La cena di Natale non è un film che fa ridere a crepapelle, piuttosto è una pellicola adatta alle famiglie e a chi desidera trascorrere una serata piacevole, all’insegna del cinema italiano. Le immagini di Pomigliano a Mare sono il valore aggiunto del film, nel quale sono affrontati argomenti come il tradimento e l’omosessualità in modo troppo scontato. I cliché non mancano ma la commedia diverte con gusto, eleganza, discrezione e con una buona dose di umorismo. Divertono anche i personaggi di Veronica Pivetti, nei panni della sorella di Ninella, una criticona venuta da Milano ma dal cuore d’oro, e di Uccio De Santis nel ruolo di padre Gianni. Da vedere! Di seguito una clip de La cena di Natale e il trailer.