Talentuosa, grintosa ed estremamente determinata: lei è Alessandra Becelli, una cantante, originaria di Terni, che, con il suo Ep, intitolato “Alibi”, prodotto da Riserva Sonora, sta riscuotendo un meritato successo grazie alla sua voce raffinata e potente al contempo. Costumista di successo e wedding planner, Alessandra si è lanciata in questo nuovo progetto in nome del suo grande amore per la musica. Cultura&Culture l’ha incontrata per scoprire i segreti del suo disco e conoscerla meglio.
Alessandra, sei un’artista a 360 gradi. Quando e come è nato il tuo amore per l’arte e cosa significa per te?
Ho sempre amato l’arte fin da bambina: cantavo, cantavo, cantavo e disegnavo vestiti fin dalle elementari. Ho poi proseguito gli studi diventando una costumista teatrale e cinematografica con tanto di Laurea con lode in Scienze e tecnologie della produzione artistica. In ognuna di queste cose ho sempre e comunque cercato di mettere tutta me stessa.
Quando hai capito che “la musica stava prendendo il sopravvento”, come hai vissuto il cambiamento e cosa hai fatto per renderlo concreto?
Il cambiamento è stato un po’ traumatico: l’ambiente in cui lavoravo era meraviglioso, mi trovavo davvero molto bene però mi sono resa conto che fare musica non mi permetteva di fare altro. Ho messo quindi sulla bilancia le mie necessità e, quando ho comunicato alla mia collega la decisione di abbandonare il lavoro di costumista, lei mi ha subito detto che era tanto dispiaciuta di perdere una professionista valida come me ma che, una volta che avevo preso questa nuova direzione, sarei dovuta essere assolutamente determinata e decisa. Da allora, mi porto dietro le sue parole e ci faccio spesso affidamento lungo le tappe del mio percorso. I primi passi concreti verso la musica sono stati i concorsi e sono subito arrivate tante soddisfazioni: la finale del Premio Mia Martini nel 2008, il CET di Mogol e la finale di Sanremolab 2009, oltre ad essere arrivata, più recentemente, seconda al Pov Canevel Music Festival.
Quali sono state le fasi di realizzazione di “Alibi”?
Era da diversi anni che ero stanca di fare cover, avevo il desiderio di trovare una mia dimensione musicale, lavorare su inediti miei e poter finalmente creare qualcosa. Ho deciso quindi di rivolgermi a dei professionisti come Francesco Morettini, Luca Angelosanti e Maltese, già autori di cantanti di successo come Emma, Alessandra Amoroso, Mina, Renato Zero, Nina Zilli e molti altri. Ho bussato alla loro porta, spiegando loro quali fossero le mie esigenze e la mia determinazione. Questo li ha colpiti e hanno accettato di creare per me, ed insieme a me, “Alibi”.
Hai un genere musicale preferito o comunque un artista a cui ti ispiri in particolare?
Anche se sono cresciuta con Giorgia nelle vene, l’artista a cui mi ispiro di più in assoluto è Fiorella Mannoia. Lei è il mio punto di riferimento soprattutto per quanto riguarda l’interpretazione.
Hai già in mente un nuovo progetto musicale? Se sì, cambierai direzione o meno?
Per me questo Ep è un punto di partenza, il filone pop mi rappresenta ma sicuramente vorrei provare nuove sonorità: mi piacerebbe cantare in acustico (chitarra e voce) ma sentire anche l’ebbrezza del pop-rock. Vorrei sperimentare un pò per capire e capirmi meglio e più a fondo. Adesso, però, sono completamente concentrata sulla promozione di “Alibi”.
Quanto c’è di te nel tuo Ep e qual è il messaggio che racchiude la tua musica?
Il messaggio di “Alibi” è verità e naturalezza. Le canzoni contenute nel mio Ep non sono complicate ma nemmeno banali, si tratta di un album incentrato sull’amore cercato, trovato, vissuto e l’obiettivo che perseguo è quello che le persone possano immedesimarsi nelle mie storie mentre le ascoltano.
La tua semplicità ed il tuo essere diretta ti hanno portato subito tanto affetto da parte del pubblico. Se dovessi definirti con 3 aggettivi, quali useresti?
Sono solare, intraprendente e pignola. Nel lavoro, come nei sentimenti, metto tutta me stessa.
Hai in programma dei live? Se si quando e dove?
Io e il mio staff stiamo definendo le date di un mini tour che partirà in autunno. Siamo anche in attesa di risposte importanti ma c’è ancora un po’ da aspettare.
Raffaella Sbrescia