La Notte della Taranta, cronaca di un successo

foto Notte della Taranta

 

34 classici della canzone salentina, 7 ore piene di concerto, 130.000 persone in piazza: è l’ormai consueto grande successo.

A Melpignano, la festa trasmessa in diretta da Cielo, si apre con l’introduzione originale scritta dal violoncellista Giovanni Sollima, concertatore di questa sedicesima edizione della rassegna. «La mia Taranta – spiega il maestro siciliano – è davvero musica del corpo. Alcuni grandi ospiti della serata giocano in casa come l’acclamatissima Emma Marrone che torna ad intonare i canti della sua infanzia e della sua terra. «Sono in pace con me stessa. Ho dato tutto quello che avevo – scriverà poi su Facebook la cantante -. Bene o male non lo so, ma ho dato senza riserva».

A far ballare i tantissimi “tarantolati” sulla grande piazza dell’ex convento degli Agoistiniani ci pensano anche Alfio Antico, Edoardo Bennato, Nicolò Fabi, Max Gazzè e il violinista Roby Lakatos. Fra la prima e la seconda parte della serata, la proiezione del videoclip “Lu Rusciu de lu mare” realizzato dal Locomotive Quartet del sassofonista pugliese Raffaele Casarano con la partecipazione straordinaria di Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro.

Da segnalare poi l’affiatamento dell’orchestra popolare seppur in versione rimaneggiata, la sensualità delle danze coordinate da Maristella Martella e la personalità di alcune interpreti che hanno infiammato la platea: da Stefania Morciano ad Enza Pagliara, da Cinzia Villani ad Alessia Tondo, passando per Alessandra Caiulo e Ninfa Giannuzza. Dalle 19.30 quando è iniziato il pre-concertone, si è andati avanti fino alle 2.45 sempre all’insegna della spensieratezza e del divertimento, ingredienti essenziali della pizzica, il ballo protagonista della notte salentina. A Malpignano anche il ministro della cultura, Massimo Bray, stavolta in veste di spettatore dopo essere stato fino all’anno scorso presidente della Fondazione Notte della Taranta.

Forti dell’ennesimo successo, gli organizzatori della manifestazione pensano già al prossimo anno confortati anche dal buon andamento del festival sotto il profilo dell’ordine pubblico come confermato dal questore di Lecce, Enzo Carella: «E’ andato tutto bene non ci sono state criticità particolari. C’è stata massima collaborazione da parte degli organizzatori della manifestazione, frutto dei contatti avuti durante le riunioni tecniche che abbiamo tenuto durante la fase organizzativa dell’evento».

Emilio Buttaro

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