Le Tartarughe Ninja. Recensione del film d’animazione (+5)
Gli adulti che hanno visto la serie animata Tartarughe Ninja alla riscossa, andata in onda dalla fine degli anni Ottanta agli anni Novanta sulle reti Fininvest, ritroveranno anche nel nuovo film d’animazione la verve e la simpatia delle quattro tartarughe Ninja ma non potranno certo esimersi dal fare dei paragoni notando magari che i tempi sono cambiati e che anche le Tartarughe Ninja si sono adattate.
E’ il desiderio di essere accettate per ciò sono davvero, cioè dei mutanti, ad animare lo spirito guerriero delle tartarughe che, mostrando le loro insicurezze e fragilità, si muovono in un contesto ostico, tra umani irascibili e non ben disposti (almeno all’apparenza) ad accogliere le diversità. Leonardo, Michelangelo, Raffaello e Donatello sono quattro tartarughine quando il Maestro Splinter, un topo mutante, le trova in una fogna. Un liquido verdastro le fa crescere. Grazie alla loro intelligenza umana, le tartarughe vengono addestrata alle arti marziali da Splinter. Come Ariel, il personaggio principale de La sirenetta, anche le tartarughe vorrebbero uscire dal loro nascondiglio. Loro non vivono in fondo al mare bensì nelle fogne. Ma Splinter, proprio come il padre di Ariel, ha paura che gli umani possano fare loro del male.
L’adolescenza, tuttavia, è la fase dell’esplorazione, della sfida e della formazione in vista dell’età adulta. Quindi le quattro tartarughe escono dalle fogne di nascosto e incontrano April O’Neil, una ragazzina di colore che sogna di fare la giornalista. La ragazza ha però un limite: come la telecamera si accende vomita. Le quattro tartarughe saranno chiamate a difendere New York da altri mutanti – che sono arrabbiati con gli umani per la loro intolleranza verso la loro diversità – e da una donna vendicativa e crudele. Ci riusciranno? Lo scoprirete al Cinema.
Il nuovo film di animazione sulle tartarughe Ninja fa leva proprio sull’inclusione e sulla differenza ma anche sulle paure e sul superamento di queste ultime grazie al coraggio che nasce da una visione più ampia. La spinta ad agire non può essere la fama bensì ideali più elevati, come la volontà di fare del mondo un posto migliore. Diretto da Jeff Rowe, Tartarughe Ninja: caos mutante è un film d’animazione accattivante e simpatico che si ispira all’omonima serie a fumetti del 1984, creata da Kevin Eastman e Peter Laird. Maria Ianniciello