Un album electro-rock profumato di tradizione per i parigini Migaso e i Briganti i quali, attraverso le dieci tracce che compongono “Luminescenza”, ergono la lingua italiana a portavoce del rock in Europa. Difficile se non impossibile portare avanti questa sfida linguistica ma i contenuti e la vocalità che caratterizzano l’album di Migaso, francese di nascita, si affidano alla sua grinta e alla grande voglia di libertà che caratterizza i testi. Al blues di Jimi Hendrix e dei grandi esponenti degli anni d’oro di questo genere musicale, sussegue una forte presenza elettronica che permea tutto il lavoro. Il risultato vede quindi la forte presenza della chitarra, strumento guerriero per antonomasia ma che riesce ad addolcirsi a tempo debito. A ciò si unisce la voce particolare di Migaso, in grado di regalare sensazioni sempre diverse e sempre nuove. Ad accompagnare il cantautore in questo percorso musicale interculturale i Briganti: Benjamin Corbeil (Bam), Nicolas Borg (Nko), Matthieu Lesenechal (Tastiera & Fx). Luminescenza è il “meccanismo chimico attraverso cui la luce fiorisce dalla materia” e l’obiettivo dei Migaso e i Briganti è proprio quello di riuscire ad estrarre energia e motivazione dall’ incontro umano con la musica.
L’amore consumato de “La rosa nera”, la forza di “Marie- Angela”, la rabbia de “L’Urlo v2.1”, la disinvoltura di “Libero!”, l’originalità de “La canzone di Leo” ed il coinvolgente remix de “Il Brigante” si uniscono alla mescolanza strumentale e culturale di “Preludio” un brano strumentale perfetto per viaggiare con la mente. Considerati ambasciatori della lingua italiana in Francia, Migaso e i Briganti fanno della libertà espressiva il loro unico vessillo. “Inferno remix”, nato dopo l’album, da una collaborazione di Migaso con l’artista Feerkins, esprime bene l’idea di alienamento dell’individuo nella società contemporanea e, attraverso una cascata di improvvisazioni e dialoghi strumentali riesce, finalmente, a dare lo stimolo giusto per nuove inedite prospettive.
Raffaella Sbrescia