“Mind vs Heart” è l’album d’esordio, da solista, del musicista italo nigeriano Raphael Emmanuel Nkereuwem, nato a Savona nel 1986 da padre nigeriano e madre italiana. Pubblicato dall’etichetta austriaca Irievibrations, questo ambizioso progetto musicale si compone di 15 tracce molto diverse tra loro a conferma del fatto che l’artista, presente sulla scena musicale italiana ed europea da oltre dieci anni, dapprima con gli Eazy Skankers e poi con il progetto tributo a Bob Marley intitolato “Double Trouble”, insieme agli amici Zibba e Bunna degli Africa Unite, ha inteso mostrare tutta la propria versatilità contenutistica e musicale. Lo spirito che attraversa questo disco rispecchia, inoltre, la ferma intenzione, da parte di Raphael, di tenere fede alla mission della musica reggae: occuparsi di tematiche impegnate e riflessive attraverso un sound travolgente. Il messaggio è ben chiaro fin dai primi 60 secondi di una splendida intro acustica: “You can remove the mask, it’s time for a change, people’s life needs a brand new range of oppotunities, possibilities, facilities”: Raphael sa bene che da solo non potrà fare molto per cambiare il mondo ma, consapevole del proprio ruolo sociale, cerca di comunicare il proprio messaggio nella maniera più chiara ed esplicita possibile. Il difficile contesto politico, culturale e sociale condiziona inevitabilmente il comportamento individuale di ciascuno e, nel bel mezzo della lotta esistenziale tra mente e cuore, Raphael s’inserisce con il suo reggae pepato. In “Laid back” l’artista insiste molto sul concetto di uguaglianza mentre “Wine with me” è una parentesi più leggera e gioiosa, una dedica all’amore e agli innamorati.
“Music must be creativity and not just vanity”, questo è l’imperativo di “Soundblaster”: la musica è e deve essere, prima di tutto, un veicolo culturale, sempre più spesso, però, si fa molto più in fretta a dimenticarsene: “mind pollution, dead devolution, no education, bare frustration” sono i mali che affliggono il mondo della musica e non solo. “La musica è sudore e lacrime” spiega Raphael, che si dichiara ben lontano dalla logica affaristica legata all’industria musicale contemporanea. Nella title track “Mind vs Heart”, l’artista approfondisce ancora meglio il concetto di equilibrio interiore necessario per far fronte all’inesorabile abbrutimento del mondo: “I’m fighting a war and this time it’s against myself, it’s harder than a labyrinth”.
“In every style” assistiamo, invece, ad un cambio di prospettiva: Raphael si immerge in una marcata atmosfera hip hop mentre in “Duppies Inna Dance” l’artista rievoca una serie di immagini che rimandano al tradizionale folklore giamaicano. “Knocking”, “If Jah Is With You“, “Time” e “Gideon” sono la riprova dell’abilità di Raphael nel saper affrontare le tematiche e i problemi della società, anche attraverso l’uso di metafore: “Humanity keeps failing in the same mistake, it’s like dem driving without lights and brakes, too musch generations feeel the same old pains”. Chiudono il disco “Step Up”, in duetto con Tiwony, cantante originario della Guadalupa, “She Cry”, che completa la trilogia di brani lovers-rock e “What About Us”, in cui Rapahel, insieme a Skarra Mucci, protesta contro l’ipocrisia dei governi. La chicca finale sono le bonus track: “To the Foundation” e “Cool Down”, quest’ultima remixata da Madaski ed arricchita da un’ulteriore dub version.
Raffaella Sbrescia