Dopo il successo teatrale di Miss Universo, Angela Finocchiaro torna a collaborare con Walter Fontana e porta in scena, al Piccolo Teatro Grassi dall’8 al 20 gennaio 2013, Open Day, spettacolo ironico e tagliente, nato da una domanda universale: come è possibile guardare al futuro, schiacciati come siamo dal presente, dai piccoli e grandi problemi della quotidianità? Sulla scena, accanto alla verve e alla simpatia di Angela Finocchiaro, così umanamente vicina a tutte le donne – sposate, single o divorziate – alle prese con la vita, l’ironia e la sensibilità di Michele Di Mauro.
Due genitori, separati da tempo, entrambi sui cinquanta, si sono dati appuntamento per iscrivere la figlia quattordicenne al primo anno delle superiori, in una scuola privata, dove la ragazza, un po’ incerta nello studio, sarà seguita con criteri moderni e senza troppa severità. Ai due viene richiesta un’intervista, di fronte a una webcam, per presentarsi.
In una raffica di battute e situazioni esilaranti, con ritmo, ironia, intelligenza e umanità, emerge la storia di una coppia e di un matrimonio, tra tradimenti, incomprensioni, rimpianti, nostalgie, problemi economici, famiglie più o meno allargate.
Ai litigi interrotti da anni, ai discorsi intorno a una figlia che non si vede mai, ma è al centro di tutto, ai licei chic con presidi analfabeti e alle incursioni mentali nella Grecia del IV secolo a. C., si intrecciano tensioni, speranze e qualche sorpresa: perchè il passato non è sempre come te lo ricordi e il futuro non è mai come te lo immagini. E non si capisce chi sia più confuso, se gli adolescenti o i loro genitori.