L’Ottobrata Romana rinnova l’atteso incontro col pubblico con una quarta edizione tutta da vivere.Al centro dell’attenzione la tradizione folkloristica romana ed il canto popolare, la più genuina manifestazione della cultura di un popolo che ha lasciato un segno indelebile nel corso della storia. Domenica 13 ottobre, a partire dalle ore 11, chiunque potrà fare un salto nel tempo all’insegna della spensieratezza. Ad aprire le danze “Il ballo della cocozza” con le Musiche dell’Italia centrale (ingresso libero) presso i giardini pensili. Alle ore 12 ancora musica con “La zucca che suona”: una serie di dimostrazioni con strumenti musicali tradizionali. Pranzo a base di piatti tipici locali con ricette incentrate sulla zucca, grande protagonista della giornata, che saranno accompagnati dalla migliore selezione di vini del territorio laziale. Canti e danze popolari culmineranno alle ore 18 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica. L’ Orchestra Popolare Italiana, Ambrogio Sparagna e Massimo Popolizio terranno lo spettacolo intitolato “Gioachino Belli a 150 anni dalla morte” dedicato al 150° anniversario della morte del grande poeta romano. Durante la serata saranno recitati 30 tra i più celebri sonetti del Belli e saranno eseguiti alcuni dei canti popolari raccolti da Giggi Zanazzo. L’arrangiamento strumentale sarà a cura dell’ Orchestra popolare italiana che, per l’occasione utilizzerà strumenti tipici della campagna romana come zampogne, ciaramelle, flauti di canna e di corteccia e tamburelli. A completare il variegato programma saranno gli strambotti: brevi componimenti di 8 versi di contenuto in prevalenza amoroso tratti, anch’essi, dalle raccolte ottocentesche di canti popolari romani.