Se sei genitore di un bambino (da 0 a 10 anni). Se hai paura per il suo futuro o più semplicemente se il piccolo/piccola sta affrontando una o più paure, vedi insieme a tuo figlio il cortometraggio della Pixar, Piper, che trovi su Disney +. Questo cartone animato di breve durata può anche essere fatto vedere a Scuola o in altri centri educativi.
Piper e l’emozione della paura nei bambini (e non solo)
Con una grafica molto realistica e accattivante, complice anche i colori brillanti, il cortometraggio della Pixar, uscito nel 2016, narra in pochi minuti una storia semplice ma d’effetto. Piper è un pulcino che insieme al suo stormo di piovanelli deve cercare da mangiare su una spiaggia. Ma, quando esce in cerca del cibo con la madre, un’onda lo travolge perché si è distratto. La volta successiva sarà frenato dalla paura e la madre, nonostante le pressioni, non riuscirà a fargli superare la sua fobia dell’acqua. Resta solo nel suo nascondiglio. Decide poi di uscire e incontra dei paguri. Li segue, li imita e un’onda lo travolge di nuovo. Ma questa volta scopre le meraviglie del mare e impara a cacciare.
Piper è diretto da Alan Barillaro. Il cortometraggio, con un linguaggio e un approccio simbolici, parla dell’emozione della paura che tutti i bambini sperimentano e ci dice che la paura, se affrontata senza negarla e con i nostri tempi, si trasforma in coraggio. Cominciamo così a lanciarsi in nuove sfide, a fare nuove esperienze e iniziamo a essere d’aiuto per gli altri, in questo caso per lo stormo. Ma il film d’animazione ci suggerisce anche che il più delle volte i genitori e gli educatori – nel caso del cartone è la mamma – devono lasciar fare alla vita coltivando fiducia nei bambini e trasmettendogliela. Piper infatti riesce a superare la sua fobia imitando e lasciandosi andare. Il piccolo imita quindi chi non ha paura. Insomma, questo corto è molto istruttivo sia per i genitori che per gli educatori ma soprattutto lo è per le bambine e i bambini. Maria Ianniciello