Guastalla (RE) – Sabato 28 e domenica 29 settembre 2013 a Piante e Animali Perduti, Trofeo Isola del Peccato, Primo Torneo di biglie da spiaggia su sabbia del Po.
Una tenzone a colpi di biglia tra i comuni di Gabicce Mare e Guastalla. Felice Gimondi, testimonial del orneo, collegato alla cicloturistica d’epoca L’Impavida di Emilia.
Scaldate le dita e preparatevi a tornare bambini. La manifestazione dedicata alla riscoperta e salvaguardia di frutti e fiori del passato, ma anche delle tradizioni del nostro paese, ospita il Trofeo Isola del Peccato. Il sindaco di Guastalla Giorgio Beneglia e il sindaco di Gabicce Mare Corrado Curti, biglia alla mano, daranno il via al Primo Torneo di biglie da spiaggia su sabbia del Po. Testimonial d’eccezione il ciclista che dava il volto alla biglia più ambita: Felice Gimondi.
Piante e Animali Perduti farà rivivere uno dei giochi più amati delle spiagge della Riviera Romagnola. Il giardino della chiesa San Carlo in centro a Guastalla, sarà teatro del Primo Torneo di biglie da spiaggia su sabbia del Po. Verrà realizzata una pista con la sabbia silicea del Po, portata direttamente dall’Isola del Peccato. E qui le squadre di Guastalle e Gabicce Mare si sfideranno, seguendo un preciso regolamento, che riprende le regole del gioco, che tutti da bambini abbiamo seguito preparando rettilinei e paraboliche su sabbia per far sfrecciare le biglie.
Un vero e proprio tuffo nel passato. Nella bassa tanti ricordano i mitici anni ’60, quando si andava all’Isola del Peccato a Guastalla, o sullo spiaggione del Caldarèin, a trascorrere le domeniche estive in riva al Po. Rive, un tempo affollate di bagnanti, gare sportive, feste e balli nel grande chalet, di refrigerio estivo nelle golene alberate, di bambini e colonie elioterapiche sugli spiaggioni, di braccianti e barcaioli che dal fiume hanno tratto la loro attività. Tempi in cui il fiume era parte integrante della città e di una comunità e come tale veniva vissuto dai suoi abitanti. E non solo da loro, se è vero che nel giorno di ferragosto del 1935 furono oltre 23.000 i turisti che arrivarono al lido in corriera, dalla stazione di Guastalla. Guardando quelle rive, affiora la nostalgia per la perduta bellezza e per la somma di saperi che al fiume erano legati. Ma il territorio, pur piegato da un’agricoltura industrializzata, regala persistenze naturalistiche e culturali importanti: gli ambienti affascinanti delle golene, i monumenti, le chiese di campagna, numerosi tesori artistici da scoprire, prodotti della terra ed eccellenze gastronomiche. Un territorio da attraversare in bicicletta, fra alzaie e argini maestri, stradine di campagna e sentieri che lambiscono le rive del fiume. E’ infatti nel silenzio e nella lentezza delle passeggiate all’aria. Il grande fiume è protagonista sabato 28 settembre 2013, sempre a Piante e Animali Perduti, de L’impavida (www.impavida.info), una passeggiata cicloturistica, in libera escursione, sugli argini del Po con biciclette d’altri tempi guidate da ciclisti in abbigliamento vintage, lungo le strade bianche che seguono il Grande Fiume a Guastalla, Gualtieri, Boretto e Novellara.
L’impavida intende valorizzare il ricco patrimonio di strade bianche che corrono lungo gli argini di bonifica e le golene del Po. Poiché, valorizzando le strade perdute del Po, si salvaguarda anche un paesaggio che testimonia il rapporto secolare di sostenibilità fra civiltà rurale e natura. Molto spesso, infatti, queste strade sono parte integrante di antichi tratti utilizzati per il pellegrinaggio e il commercio o per tramandare antiche usanze agricole e pastorizie, come la transumanza. Sono strade che inseguendo fiumi e canali, permettono di visitare città d’arte in sicurezza e per questo adatte a un turismo slow rivolto a famiglie con bambini e agli ecoturisti che vogliono coniugare paesaggio, attrazioni storiche e culturali, enogastronomia. I partecipanti dell’Impavida, che sono chiamati ad iscriversi già da ora, riscoprendo vie ormai dimenticate su un percorso di circa 45 km adatto a tutti, potranno rivivere le atmosfere e le sensazioni del ciclismo delle origini, calati in un décor ambientale unico, inaspettato, altamente suggestivo, un’oasi di pace, cultura e tradizioni.E per i collezionisti di biciclette d’epoca e gli appassionati del settore, Bric à brac, il mercatino del tempo perduto si arricchisce di una sezione specificamente dedicata al mondo della bicicletta e del ciclismo con pezzi unici, come maglie dei campioni del passato, locandine del Giro d’Italia, ricambi di biciclette di tutti i periodi storici, vecchi campanelli, manifesti e insegne pubblicitarie. Un’occasione unica per trovare pezzi rari ‘in via d’estinzione’ da espositori provenienti da varie regioni italiane e dall’estero.
Iscrizioni su www.impavida.info.
Per info: Vitaliano Biondi, Officina di Progettazione, Reggio Emilia, e-mail. [email protected] tel. 0522-922111, www.impavida.info, facebook: impavidadiemilia.
Sempre 28 e domenica 29 settembre, torna l’atteso appuntamento con Piante e Animali Perduti. Lo scenario sarà quello delle antiche fiere: circa 400 espositori proporranno varietà e specie antiche spesso dimenticate, del mondo vegetale, ma anche animale. Piante da frutto e ornamentali, ortaggi e sementi, razze di animali domestici e di allevamento, pecore, galline, maiali, bovini e asini, saranno i protagonisti della manifestazione. Un’occasione unica per vedere riuniti in una sola piazza tanti animali e prodotti diversi e unici. Mostre pomologiche verranno allestite da istituti agrari per far conoscere mele, pere, uva, fichi e altri frutti stagionali locali, mentre gli appassionati di funghi potranno assistere all’esposizione micologica.
Nel pieno centro storico di Guastalla, staccionate e pagliai ricreeranno l’ambiente ideale per una vera e propria fattoria all’aperto, dove troveranno posto anche razze antiche molto particolari.
L’ingresso alla mostra mercato costa 3 euro per i non residenti nel Comune di Guastalla.lla manifestazione, con esposizione e vendita di prodotti tipici, ma anche degustazioni guidate per assaggiare sapori dimenticati con rarità culinarie come il formaggio della vacca rossa reggiana o della bianca modenese, il culatello della mora romagnola, il lambrusco di fogarina.
E’ gratuito per tutti i bambini fino a un metro di altezza nonché per i commercianti e coloro che devono recarsi in centro storico per motivi di lavoro.
Info: UIT Ufficio Informazioni Turistiche, via Gonzaga 16, Guastalla (RE), tel. 0522 839763, [email protected]