Conto alla rovescia per l’edizione 2014 del Carnevale di Rio de Janeiro: dopo la danze di apertura che lo scorso weekend hanno trasformato la spiaggia di Ipanema in una grande pista da ballo a suon di samba, è prevista per questo venerdì 28 febbraio l’apertura ufficiale dei festeggiamenti. Un rito, quello dei balli in riva al mare, che si ripete ogni anno e che anticipa l’inizio della festa di Carnevale più colorata ed euforica del mondo. Cinque giorni di parate, costumi, musica e balli sino a notte fonda, che quest’anno si chiuderanno il 4 di marzo.
L’EVENTO – Un’energia unica, che dalle spiagge arriverà nelle strade della città: un susseguirsi frenetico di colori, danze e travestimenti per uno show senza pari, il tutto unito all’incessante musica brasiliana per eccellenza: la samba. Elemento centrale della festa sarà, infatti, l’esibizione dei ballerini delle dodici migliori scuole di samba della città, chiamate ogni anno a esibirsi nel famoso Sambodromo di Rio, in viale Marquês de Sapucaí. Accanto alle eccellenze, poi, non mancheranno le altre scuole cittadine, che prenderanno parte alla grande competizione nelle strade in programma per il 28 febbraio e il primo di marzo. Un lavoro lungo un anno, in cui centinaia di coreografi e di ballerini si preparano minuziosamente al grande Carnaval, dando forma a carri allegorici su cui esibirsi in danze energiche ma anche sensuali e sfoggiare costumi creati per l’occasione.
L’ORIGINE DEL CARNEVALE – È a partire dal diciannovesimo secolo che le danze di carnevale diventano molto popolari a Rio de Janeiro e i leggendari balli tenuti nel Copacabana Palace Hotel e nel teatro municipale ne sono testimonianza. A caratterizzare sin da subito la festa sono le inevitabili influenze della cultura afro-brasiliana, che nella prima metà del Novecento assumono la forma spettacolare di parata in musica, unita a quell’elemento caratteristico: il melting pot. Culture, ritmi e tradizioni differenti si danno appuntamento, infatti, nelle strade di Rio, per una festa sicuramente unica al mondo.