Gli Alphawave sono un gruppo made in Roma e, attraverso il loro progetto discografico, omonimo, propongono cinque brani inediti, cantati in inglese, in cui sintetizzano la loro idea di rock melodico. Il risultato risponde sicuramente alle aspettative e risulta molto più che piacevole all’ascolto. Antonello Brunetti (voce e chitarra), Fabio Vitale ( chitarra elettrica), Davide Miccinilli (batteria) e Michele Marchesano (basso) hanno creato questo concept album seguendo un percorso di riscatto esistenziale. Ogni traccia segna una tappa fondamentale di una presa di coscienza, che da individuale diviene collettiva, seminando consapevolezza e speranza nel segno della condivisione. La voce calda, fluida, delicata e peculiare di Antonello Brunetti trova negli arrangiamenti sofisticati e vagamente vintage un’ottima filigrana attraverso cui lasciar risplendere la qualità del sound proposto.
“Away from me”, introdotta da una vorticosa intro strumentale e segnata da un prepotente giro di basso, congiunge riflessività ed esuberanza. “Illusions” è la punta dell’iceberg dell’universo musicale degli Alphawave: i riflessi dell’alchimia interna al gruppo conferiscono personalità e piacevolezza al brano tra elettricità ed incursioni più melodiche. “Now I realize”è la canzone della svolta: gli Alphawave aprono le braccia al cambiamento seguendo i ritmi di coinvolgenti riff di chitarra. Al centro di un vorticoso saliscendi emotivo “Another suitcase” lascia trapelare sottili echi di funk mentre l’anima è ormai pronta a fronteggiare il mondo. Chiude l’ep ”Man from Mars”, un testo immaginifico ed una melodia che profuma di passato rinfrescano la mente e la conquistano mentre la gavetta degli Alphawave si accinge finalmente a finire.
Raffaella Sbrescia