Roma, Ranieri al Sistina. Canto perché non so nuotare


Massimo Ranieri

 

Canto perché non so nuotare. Un nome curioso per uno spettacolo, musical di teatro che il bravo e simpatico showman, Massimo Ranieri, ha voluto offrire al pubblico del teatro Sistina di Roma. Archiviati i due giorni dedicati al Natale della città eterna, la stagione 2011-2012 del noto teatro romano, sito nel cuore del centro storico, entra nel suo momento clou. Martedì è stata la prima serata romana per lo scugnizzo Massimo; per lui si tratta di un ritorno in un teatro che gli è molto familiare. Ranieri, una passione per il canto nata per una causa dettata da forza maggiore; doveva assolutamente cantare per non rischiare di essere buttato in acqua dal fratello maggiore. L’acqua è stata un vero incubo per il piccolo Massimo; non saper nuotare è una rovina, ma iniziare a cantare per questo motivo inedito e grottesco, per il buon Massimo ha significato tantissimo nella sua vita: la canzone, il teatro e l’inizio di una lunga carriera artistica che, dal lontano 1968, anno dei suoi primi debutti, ha calcato ed entusiasmato tanti suoi fan nei più importanti palcoscenici italiani e internazionali. Un coro e un corpo di ballo inedito, composto di sole donne. Musica in primis, intervallata da monologhi e battute partenopee che Ranieri non ha voluto far mancare all’appello. Rose Rosse, “Pigliate na pastiglia, sent a me”, Perdere l’amore, il brano che ha strappato applausi in assoluto, il ricordo di Mia Martini con Almeno tu nell’universo, Antonello Venditti e poi lei, la Pantera di Cremona, l’indimenticabile Mina, che Massimo Ranieri canta con tanto di menzioni finali. Il Cielo in una stanza, celebre canzone del 1960, è stato un altro tripudio che ha commosso e fatto ritornare nella mente di tutti gli spettatori senior presenti, i loro bei ricordi di gioventù. Finale a suon di applausi scottanti e Ranieri prima di congedarsi, concede alla sua gente, a chi l’ha sempre amato l’ama tuttora, i tanto invocati bis finali. Sistina non del tutto esaurito, ma platea stracolma con una folta schiera di donne, sue ammiratrici che non hanno perso l’occasione di lanciargli parole affettuose che Ranieri, baronetto del noto quartiere napoletano di Santa Lucia, è sempre capace di guadagnarsi. Canto perché non so nuotare in scena fino al 29 aprile poi, almeno per il momento, calerà il sipario romano, ma il sipario d’Italia per il nostro Massimo difficilmente smetterà di aprirsi; offrire sorrisi, canzoni e tanto romanticismo è stato sempre la sua missione.


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