SILVIO ORLANDO È “IL NIPOTE DI REMEAU”

Silvio Orlando sarà protagonista, fino a domenica 20 gennaio 2012, al Teatro Municipale Giuseppe Verdi di Salerno de “Il nipote di Rameau”. Lo spettacolo è un adattamento di Orlando, che firma anche la regia, e di Edoardo Erba, di una delle più significative espressioni artistiche dell’Illuminismo.

L’autore Denis Diderot utilizza il protagonista, ed il suo singolare approccio alla vita ed al pensiero, come strumento per una riflessione personale e collettiva sul Bene ed il Male, il senso stesso dell’esistenza. Il nipote di Rameau è uno dei capolavori della satira illuminista della seconda metà del Settecento, concepito dallìautore come un dialogo immaginario e grottesco fra sé e Jean-François Rameau, nipote del famoso musicista Jean-Philippe Rameau e sottile pensatore abilissimo nel capovolgere le teorie del filosofo.

In scena un duello dialettico incentrato sulla visione del Bene e del Male da punti di vista opposti, che rende alcuni aspetti della società settecentesca estremamente attuali ed invita lo spettatore alla riflessione. Il testo  è la parabola grottesca di un musico fallito, cortigiano convinto, amorale per vocazione, avvolto in un lucido cupio dissolvi. Nella sua imbarazzante assenza di prospettive edificanti, nella riduzione della vita a pura funzione fisiologica, riesce in maniera paradossale a ribaltare la visione del Bene e del Male, del genio e della mediocrità, della natura umana e delle possibilità di redimerla.

Rameau si è offerto, attraverso i secoli, come un nitido archetipo di libero servo, innocua foglia di fico per padroni a tolleranza variabile. Scorgiamo, dietro la sua perversità, le paure del filosofo di perdere se stesso e i propri riferimenti etici nell’affrontare un primo embrione di libero mercato delle idee, che intuiva stesse nascendo in quel turbolento e fervido scorcio di secolo. Rameau manca dai nostri teatri dagli inizi degli anni Novanta, un ventennio di profonde mutazioni nel corpo della nostra società civile, le sue contorsioni intellettuali quindi assumono nuovo e violento impatto e nuovi motivi di aspro divertimento.

Sulla scena con Orlando ci sono anche Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini ed il clavicembalista Luca Testa. Le scene sono di Giancarlo Basili, i costumi di Giovanna Buzzi.

Domani, venerdì 18 gennaio, alle ore 18.30 torna “Giù la maschera”, condotto da Peppe Iannicelli presso il Teatro Municipale Giuseppe Verdi in via Roma a Salerno. Silvio Orlando sarà protagonista con il cast dello spettacolo dell’incontro con il pubblico e la stampa organizzato dal Teatro Pubblico Campano in collaborazione con l’Associazione Amici del Teatro Verdi di Salerno. La partecipazione a “Giù la maschera” è libera e gratuita.

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