Super Mario Bros. – Il film. Recensione
Super Mario Bros. – Il film (anni: 5+) non è una semplice operazione nostalgia per i bambini (molti dei quali adesso sono genitori) degli anni Ottanta e Novanta. E’ al contrario tanto di più, sia perché il videogioco della Nintendo continua a riscuotere successo anche tra i piccoli di oggi (l’ultima versione è uscita nel 2022), sia perché il cartone animato è davvero avvincente per grandi, adolescenti e piccini. I colori vivaci rendono il contesto molto accattivante, la storia è alquanto fedele all’originale: Mario è bizzarro, fuori dalla righe, anticonformista. Ha lasciato il suo posto sicuro per fare l’idraulico col celebre fratello Luigi, più timido e meno audace.
Diretto da Aaron Hirvath e Michael Jelenic, il cartone animato ha uno script semplice ma d’effetto. I colori e le musiche rievocano il celebre videogioco. L’atmosfera è esaltante. Mario è italoamericano, non ama i funghi e, nel tentativo di salvare New York da una grande perdita idraulica, finisce in un tombino insieme al fratello Luigi, proprio quando la famiglia dubita delle sue capacità.

Entrambi vengono catapultati in altri mondi, ma si dividono. Mario finirà nella Terra dei funghi che è governata dalla principessa Peach, una temeraria e simpatica bionda. Luigi finirà nelle Terre Oscure dove sarà catturato dai Tipi Timidi che lo porteranno dal terribile Bowser, una tartaruga gigante che vuole fare di tutto per conquistare Peach e con lei governare il Mondo. Riuscirà Mario a salvare la Terra dei funghi e il fratello dalle grinfie di Bowser? Lo scoprirete al Cinema.
Super Mario Bros. – Il film non è solo avvincente per la grafica e per la trama ma è anche educativo, perché nel cartone si insiste molto sul coraggio di superare i propri limiti, ovvero la paura di tentare l’impossibile anche quando in molti ci dicono che non possiamo farcela, che partiamo svantaggiati, che non siamo atletici. Mario rispetta suo fratello; per lui la fratellanza è un valore in sé e Luigi ha molta fiducia in Mario.
Tuttavia i due dovranno separarsi per fare un pezzo di strada individualmente, affrontando le reciproche paure. Mario dovrà superare la sua riluttanza a mangiare i funghi (che gli danno energia e forza fisica), mentre Luigi, sempre timido ed impacciato, finirà nell’oscurità ad un passo dal precipizio. Insomma per ritrovarsi i fratelli dovranno perdersi per poi salvare il Mondo. Da vedere! Il film – che è una produzione giapponese-americana – è distribuito in Italia da Universal Pictures ed è adatto ai bambini dai 5 anni in poi. Maria Ianniciello