Lo ammetto sono un’inguaribile romantica, quindi quando esce un film d’amore non resisto, devo vederlo. Ed eccomi, quindi, a scrivere senza spoiler la recensione della nuova pellicola di Paolo Genovese, Supereroi.
Supereroi, recensione del film di Paolo Genovese
Il regista romano abbandona le maschere e le ombre di Perfetti sconosciuti e gioca col tempo. Esce così dagli ambienti angusti e in alcuni attimi soffocanti dell’appartamento di Eva e Rocco allargando lo sguardo attraverso gli spazi sconfinati del mare perché l’amore, se autentico, è apertura, è condivisione, è realizzazione dei singoli all’interno della coppia. Chi tace e chi acconsente in amore è destinato a soccombere e a sfiorire. Certo, l’amore a volte è anche compromesso ma mai sottomissione, almeno non per Paolo Genovese.
E quindi i due Supereroi in questo film sono Marco (Alessandro Borghi) e Anna (Jasmine Trinca). In fase di montaggio si sceglie di andare avanti e indietro nel tempo con flashback e flash forward, un po’ come accade in Promises di Amanda Sthears. In questo caso Marco è un professore universitario di Matematica, pacato ed emancipato (anche in fatto di questioni femminili) che in aula invita i suoi alunni a riflettere sul tempo e sulle leggi che governano la statistica. Anna è invece una fumettista.
Un film sul tempo all’interno della coppia
Genovese ci fa conoscere gli individui che andranno a formare la coppia, con le loro insicurezze e le loro aspettative. Ce li propone in più momenti della loro vita, da soli e in coppia, e ci fa vedere come ciascuno di loro reagisce allo scorrere del tempo, con tutti gli eventi fausti ed infausti che si possono verificare. Certo, questi continui sbalzi cronologici un po’ confondono, quindi bisogna prestare molta attenzione per capire il film. Ed è proprio sulla profondità che voglio fare delle considerazioni.
La macchina da presa è spesso movimentata proprio per evidenziare i moti dell’animo dei protagonisti che sono scossi da emozioni molto forti. Eppure in alcuni momenti si resta in superficie o forse si è un po’ cerebrali nel raccontare una storia che è tuttavia coinvolgente anche grazie alle interpretazioni di Alessandro Borghi e Jasmine Trinca.
La sensazione che si avverte è che ogni evento duri un battito di ciglia e che il tempo, nonostante sia solo una percezione della mente, alla fine abbia un suo iter e vada tenuto ben stretto.
Nostalgia e tenerezza
Supereroi è un film d’amore che intenerisce in questa epoca così convulsa, nella quale prevale la nostalgia per i momenti spensierati che abbiamo vissuto in coppia passeggiando in spazi aperti o bevendo un cocktail in ambienti chiusi tra tanti perfetti sconosciuti che, sprovvisti di mascherina, ci passavano accanto senza farci nessuna paura (proprio come si vede nel film). La recensione di Supereroi è stata scritta da Maria Ianniciello